Calamità, a Camerino scuola universitaria di prevenzione

Abruzzo

Iniziativa di Redi,consorzio composto da Infn,Gssi, Unicam, Ingv

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(ANSA) - L'AQUILA, 23 SET - Una scuola innovativa e multidisciplinare per prevenire calamità naturali e i loro impatti relativi sull'economia pubblica. Questa la proposta del consorzio di ricerca Redi (composto dall'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia Ingv, dall'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare Infn, dal Gran Sasso Science Institute Gssi e dall'Università di Camerino, ente ospitante).
    Alluvioni, ondate di calore sempre più frequenti, incendi, terremoti, e anche emergenze sanitarie come quella del Covid-19, sfociata in una pandemia. La lista dei pericoli appena elencata non è esaustiva, ma rappresenta almeno in parte la mappa del rischio italiano. Ma c'è un modo per prevenire o gestire questi pericoli in modo coordinato, coeso e tempestivo? E cosa può fare la ricerca accademica? Ha provato a dare una risposta a queste domande il gruppo di scienziati e ricercatori che hanno dato vita a Redi (acronimo inglese di "Reducing risks of natural disasters - mitigare il rischio di disastri naturali") un centro di ricerca, innovazione e formazione la cui missione è quella di contribuire allo sviluppo di ricerche interdisciplinari per migliorare la preparazione e la risposta ai disastri da parte delle comunità, diminuendone il tempo di recupero e ripresa.
    Per la prima volta, Redi attiva una scuola che radunerà circa 20 studenti e altrettanti professori ed esperti a Camerino (Macerata) dal 26 al 30 settembre. Il training multidisciplinare sarà una vera "palestra" per dottorandi e ricercatori, con l'obiettivo di formare nuove menti capaci di gestire al meglio situazioni potenzialmente molto dannose.
    Il programma e la scuola sono stati messi a punto dai fondatori del consorzio in collaborazione con la Banca d'Italia.
    Tanti i temi che saranno affrontati con seminari, analisi di "case studies" e laboratori.
    "L'Italia è uno dei paesi europei maggiormente colpiti da una serie variegata di disastri naturali - spiega Marco Modica, professore associato in Economia applicata al Gssi e componente del comitato organizzativo Redi - L'obiettivo della scuola di formazione è quindi quello di colmare questo gap al fine di dare una visione globale di tutta la gestione del rischio". (ANSA).
   

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