Omaggio ad antifascista che fu al confino in centro Abruzzo
(ANSA) - PIZZOLI, 27 LUG - Entra nel vivo, con il report finale del progetto "Una biblioteca per la Comunità", lo spazio culturale "Leone e Natalia Ginzburg", realizzato a Pizzoli (L'Aquila) con la collaborazione di abitanti e associazioni del paese dell'Alta Valle dell'Aterno. Ginzburg, militante di Giustizia e Libertà, fu al confino fascista a Pizzoli dal 1940 al 1943, e fu ucciso dai tedeschi a via Tasso: Un progetto, iniziato i primi di novembre del 2021 e concluso ai primi di maggio di quest'anno, in cui è stata definita una pianificazione strategica partecipata per il rilancio della biblioteca come hub culturale e un piano di comunicazione per far conoscere le attività e i servizi che in questi giorni si stanno realizzando e strutturando.
Nell'immediato, la "biblioteca Ginzburg" ospiterà presentazioni di libri, la prima delle quali in programma domani, con lo scrittore e giornalista sulmonese Savino Monterisi e il suo "Infinito restare", edito da Radici Edizioni.
Oppure esibizioni musicali, come il concerto a cura dei Solisti Aquilani previsto per il 5 agosto nella suggestiva location della chiesa di Santo Stefano a Monte, vicina al Castello Dragonetti de Torres di Pizzoli.
"Prime battute - assicurano i promotori del progetto - di una nuova realtà sociale e culturale, la Biblioteca Ginzburg, che ha l'obiettivo di arricchire non solo la comunità pizzolana ma anche il territorio dell'Alta Valle Aterno e porsi in sinergia con le numerose attività già consolidate nell'aquilano". Sabato 30 luglio, alle 18.30, la sala consiliare di Pizzoli ospiterà la presentazione del logo ufficiale, realizzato dall'artista grafico Stefano Divizia. (ANSA).