C'è anche 'L'Aquila Fenice', podcast Spotify su città dopo sisma
(ANSA) - L'AQUILA, 01 LUG - "Quattro percorsi narrativi che si incrociano tra le sale. È la mostra stessa a farsi spazio nelle volumetrie del palazzo a partire dalla prima opera collocata all'esterno del portale": così Alessandro Rabottini, curatore insieme a Bartolomeo Pietromarchi, direttore MAXXI L'Aquila, ha definito la mostra collettiva "Afterimage" installata a Palazzo Ardinghelli. Sabato 2 luglio il MAXXI L'Aquila torna ad accogliere i visitatori con una mostra - visitabile fino al 19 febbraio 2023 - che propone un percorso narrativo composto da opere di 26 artisti internazionali e pone in dialogo nuove commissioni concepite per l'occasione con importanti prestiti e opere della Collezione MAXXI tra pittura, scultura, fotografia, installazione, video e sperimentazione digitale.
"Una mostra generosa in cui lo spettatore è invitato a visitare le sale liberamente, con fluidità, come se fosse un poema visivo" ha detto Rabottini. "I lavori che compongono la mostra hanno a che fare con la materialità e la sua trasformazione, attraverso gli strati di senso - ha aggiunto Pietromarchi - Una dimensione che dialoga con gli spazi del Palazzo. Le materie hanno una sedimentazione geologica delle immagini. C'è in questo lavoro un'attitudine etica e politica, per significare qualcosa che sta dietro all'immagine, che è nascosta. Possiamo parlare di 'ecologia' dell'immagine. Un valore che la mostra trasmette e che la situa nella contemporaneità".
Stamattina è stata presentata anche, da Pippo Ciorra, Senior Curator MAXXI Architettura, la mostra "NXT": proposte progettuali per l'omonimo programma, promosso dalla Fondazione MAXXI con sostegno e patrocinio del Comune dell'Aquila, per promozione di giovani architetti nella valorizzazione dello spazio pubblico esterno a Palazzo Ardhinghelli, che sarà allestito dal vincitore della selezione Dandalo Atelier Remoto.
La mostra sarà aperta fino al 4 settembre.
Inoltre, oggi è partita "L'Aquila Fenice", la serie di podcast, prodotta da Spotify Studios con Chora Media e MAXXI, dedicata a L'Aquila dal sisma del 2009 ad oggi. (ANSA).