Prc, serve alternativa pacifista a partito unico della guerra
(ANSA) - PESCARA, 19 GIU - "L'articolo 11 della Costituzione ormai è carta straccia per gran parte delle forze politiche che hanno trasformato il nostro Paese in una piattaforma per le guerre occidentali. E' ora di costruire un'alternativa pacifista al partito unico della guerra". E' l'appello del segretario nazionale di Rifondazione Comunista - Sinistra Europea, Maurizio Acerbo, e del responsabile pace del partito, Gregorio Piccin.
"L'Italia ha deciso di disertare la conferenza dell'Onu di Vienna che coinvolge gli Stati che hanno sottoscritto il Trattato per la proibizione delle armi nucleari approvato nel 2017. Non solo il nostro Paese non ha aderito al Trattato Onu - scrivono in una nota - ma neanche partecipiamo come osservatori.
Questa decisione è gravissima e fotografa il carattere guerrafondaio del governo Draghi e il fatto che oggi in Parlamento abbiamo un partito unico della guerra e della Nato, che va da Giorgia Meloni al Pd".
"L'arrivo a Ghedi del primo F35 abilitato per il lancio di ordigni nucleari di 'first strike' segue anni di programmi di 'nuclear sharing' della Nato - proseguono - in cui i nostri piloti sono stati addestrati all'uso di armi atomiche. L'Italia è piena di bombe nucleari e i due poli fanno a gara in servilismo verso gli Usa. Il silenzio e la complicità con la deportazione di Julian Assange sono parte di questa subalternità agli Usa che guidano il blocco occidentale - concludono gli esponenti di Rifondazione - in una deriva neoimperialista e militarista che sta trascinando il mondo verso la guerra con Russia e Cina". (ANSA).