Forze economiche e sociali, 'balzelli su bilanci e redditi'
(ANSA) - PESCARA, 02 MAG - Quanto incidono sui bilanci delle imprese, sui redditi dei lavoratori e delle famiglie le addizionali regionali applicate su Irpef e Irap? Questi "balzelli", imposti anni fa agli abruzzesi per risanare il deficit del sistema sanitario attraverso le cartolarizzazioni, hanno ancora senso? In un momento in cui la crisi morde imprese e famiglie ancora più fortemente per effetto prima della pandemia, poi dei rincari di materie prime e tariffe aggravati dal conflitto in corso, sono ancora necessari? Perché le istituzioni regionali non danno risposta alle richieste che arrivano dal mondo delle imprese e del lavoro su questi temi? Sono alcune delle domande che domani, martedì 3 maggio, saranno poste nel corso di una conferenza stampa alle ore 10,30 nella sala Camplone della Camera di Commercio di Chieti-Pescara.
Organizza l'appuntamento un vasto 'cartello' di forze economiche e sociali, 17 sigle in rappresentanza del mondo dell'agricoltura, dell'artigianato, del commercio, della cooperazione, dell'industria di ogni dimensione, del turismo e dei servizi, oltre ai sindacati dei lavoratori: Agci, Casartigiani, Cia, Claai, Cna, Coldiretti, Confapi, Confartigianato, Confcommercio, Confcooperative, Confesercenti, Confindustria, Legacoop, Cgil, Cisl, Uil e Ugl.
Interverranno il presidente di Legacoop Abruzzo Luca Mazzali e il segretario della Cgil Abruzzo-Molise, Carmine Ranieri.
Per dare un'idea del valore effettivo delle cifre di cui si parla, per l'Irap il costo a carico delle imprese per ogni singolo lavoratore (ipotizzando un costo annuo lordo di 25mila euro) è di 230 euro annui; mentre per l'Irpef, prendendo ad esempio identico reddito, l'aliquota incide per 432 euro l'anno.
(ANSA).