Sindaco Ferrara, lieti aprire porte città a iniziativa
(ANSA) - CHIETI, 27 APR - Farà tappa domani e venerdì al Campus universitario di Chieti il NEET Working Tour, iniziativa, aperta e gratuita, promossa dal Ministro per le Politiche giovanili, in collaborazione con l'Agenzia Nazionale per i Giovani, l'Agenzia Nazionale per le Politiche attive del lavoro, Carta Giovani Nazionale e in sinergia con gli assessorati a Politiche Giovanili, Sociali, Cultura e Sanità del Comune di Chieti e con le realtà del territorio. Si tratta di una campagna informativa itinerante rivolta ai NEET (Not in Education, Employment or Training), giovani inattivi di età compresa tra i 14 e i 35 anni che non studiano, non lavorano e non fanno formazione, che vedrà il ritorno in città del ministro alle Politiche giovanili Fabiana Dadone, che sarà a Chieti venerdì 29. Nel campus universitario di Chieti, nell'area del parcheggio della Facoltà di Lettere, sarà allestito un vero e proprio villaggio dedicato ai giovani dove i partecipanti potranno seguire le diverse attività, ricevere informazioni e assistenza, e confrontarsi con le numerose realtà (istituzionali, commerciali e del terzo settore) che sostengono l'iniziativa.
"Il tour nelle città italiane ha lo scopo di raggiungere i giovani nella loro comfort zone - commenta il Ministro Fabiana Dadone - ingaggiarli, metterli a conoscenza dei progetti e delle iniziative che il Governo ha messo in atto. Vogliamo raccontare loro, che l'Italia è un Paese per giovani che offre ad ognuno la possibilità di realizzarsi".
"Siamo lieti di aprire le porte a questa importante iniziativa itinerante e tornare a fare della città un luogo di incontro e confronto istituzionale fra giovani e istituzioni - così il sindaco Diego Ferrara - Chieti, per la presenza dell'Università e degli istituti formativi, accoglie ogni giorno migliaia di giovani, non solo del territorio, per questo abbiamo cercato di inserire nella nostra azione amministrativa attività in grado di dare risposte che una città come la nostra deve dare alle generazioni più giovani nate e cresciute qui e a quelle che da noi vengono a formarsi". (ANSA).