A Vasto eseguite le prime 12 visite specialistiche
(ANSA) - CHIETI, 06 APR - Il primario cardiochirurgo del policlinico di Chieti, Umberto Benedetto, porta i medici fuori dall'ospedale e oggi nel Distretto sanitario di Vasto ha eseguito le prime 12 visite, che nelle prossime sedute continueranno anche con gli specialisti della sua équipe . Per il 20 aprile sono altri 14 pazienti già prenotati a Lanciano, negli ambulatori di via Don Minzoni, il 27 aprile sarà la volta del Distretto di Chieti, presso l'ex ospedale, via Tiro a segno 8. Altre date saranno poi previste nel mese di maggio anche in altre sedi, quali Francavilla e Casoli, oltre che negli ambulatori dell'ospedale di Chieti.
A Vasto, Benedetto stato accolto con entusiasmo da Rosella Di Sebastiano, responsabile del Distretto di Vasto, e dal sindaco Francesco Menna. "Dopo la pandemia abbiamo necessità di riportare al centro dell'attenzione patologie importanti come quelle cardiovascolari - sottolinea Benedetto, professore ordinario all'Università D'Annunzio - e in particolare quelle legate alle valvole cardiache. Per tutte le condizioni che si sono create durante questo periodo, siano esse limitazioni all'attività o paure degli utenti, è divenuta fitta la lista dei pazienti che aspettano un ecocardiogramma e una visita specialistica che determina una inevitabile attesa. Ma le patologie valvolari cardiache devono essere affrontate e trattate in tempi brevi: ecco, è proprio questo che desideriamo evitare con la nuova attività svolta nei Distretti. Con questa iniziativa, che porta per la prima volta i cardiochirurghi fuori dall'ospedale, vogliamo offrire una risposta sanitaria pubblica efficace e tempestiva. Ringrazio il direttore Generale Thomas Shael e il Direttore Sanitario Angelo Muraglia, I direttori di Distretto e davvero tutti per aver creduto a questo progetto e offerto la massima collaborazione".
Grazie a questa sinergia è stato possibile istituire un percorso protetto di ecocardio-valvulopatie che permetterà anche agli stessi medici di prenotare un ecocardiogramma per i pazienti che hanno una storia di valvulopatia cardiaca nota o sospetta (come ad esempio in caso di riscontro di soffio).“Possiamo fare tanto anche sul territorio - conclude Benedetto - che rappresenta una risorsa preziosa per tutti, pensando sempre e solo al bene dei malati”. (ANSA).