Carta dell'Olio Evo, Abruzzo punta a mercati internazionali

Abruzzo

Strever, un marchio collettivo per diventare più competitivi

ascolta articolo

(ANSA) - PESCARA, 05 APR - Scoprire le qualità abruzzesi attraverso l'Olio Extravergine d'Oliva, in un tour che parte dalla tavola e viaggia in tutto il mondo, portando sul piatto le eccellenze di un intero territorio. E' con questo spirito che prende forma, in Camera di Commercio Chieti Pescara, il progetto per la valorizzazione dell'Olio Evo e Dop del territorio Chieti Pescara che porterà a una nuova destinazione: la realizzazione di una "Carta dell'Olio Evo d'Abruzzo", da distribuire nei ristoranti e nelle strutture ricettive, per far comprendere l'unicità del prodotto. "La Carta dell'Olio è un progetto sul quale fare squadra, che esprime pienamente la mission camerale - commenta il presidente della Camera di Commercio Chieti Pescara Gennaro Strever - tutelando il mercato e facendoci promotori della qualità a 360 gradi, in quanto unico e vero fattore competitivo delle imprese. Approfitto di questa occasione per esprimere un mio desiderio e lanciare l'idea di un marchio unico per l'olio, "l'olio d'Abruzzo", così come è stato ora riconosciuto per il vino, perché l'unione fa la forza e perché unendoci sotto un unico grande cappello possiamo competere davvero nei mercati internazionali che si stanno profilando".
    "La carta dell'olio evo d'Abruzzo è una grande opportunità per il comparto olivicolo abruzzese e quello ristorativo - aggiunge Piercarmine Tilli, presidente del Movimento Turismo Olio e componente di giunta camerale - Sarà un nuovo e virtuoso strumento di promozione territoriale del nostro Abruzzo." Per Silvano Ferri, presidente dei Consorzio Dop aprutino pescarese, "tre sono le parole che legano il comparto: tipicità, qualità, paesaggio olivicolo. La tipicità è il risultato del patrimonio di 24 cultivar autoctone e delle 3 Dop Aprutino-Pescarese, Colline Teatine e Pretuziano delle Colline Teramane. La qualità è ormai una costante grazie alla professionalità e alla passione dei nostri produttori frantoiani e delle cooperative". (ANSA).
   

L'Aquila: I più letti