Vinitaly: aziende abruzzesi caute su etichette e Nutri-score

Abruzzo

Di Campli, opportunità per prodotti in chiave trasparenza

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(ANSA) - PESCARA, 02 APR - A una settimana dal Vinitaly, l'appuntamento più importante per il settore in Italia, imprenditori e professionisti abruzzesi sono a confronto su etichettature sulla base delle proposte in fase di introduzione nei Paesi dell'Unione europea.
    "Il Nutri-Score potrebbe costituire un'opportunità per i nostri prodotti, in chiave trasparenza", valuta Valentino Di Campli, presidente del Consorzio Tutela Vini d'Abruzzo a proposito del sistema di etichettatura dei prodotti alimentari sviluppato in Francia. Un'iniziativa concepita per semplificare l'identificazione dei valori nutrizionali di un prodotto alimentare attraverso l'utilizzo di due scale correlate: una cromatica divisa in 5 gradazioni dal verde al rosso, ed una alfabetica comprendente le cinque lettere dalla A alla E.
    "Un sistema che potrebbe penalizzare i nostri prodotti, a partire proprio dal vino", avverte tuttavia l'imprenditore Emilio Rapino, le cui cantine sono a Francavilla al Mare (Chieti). "La scala alfabetica, ad esempio lo classifica come bevanda pericolosa a prescindere dall'uso (o dall'abuso) che se ne fa. In ogni caso - aggiunge - questo è già un discorso superato. L'aspetto più complesso è legato proprio alla normativa legata all'etichettatura che costringe piccoli e medi imprenditori a stampare decine di migliaia di etichette a prescindere dall'effettiva utilizzazione".
    Anche in vista del Vinitaly, il Consorzio è al lavoro per aiutare le aziende a interpretare i nuovi disciplinari del vino: la scelta di una sola Igt che va a inglobare le otto attualmente esistenti; l'introduzione della menzione Superiore per le Dop d'Abruzzo; le quattro appellazioni provinciali per rafforzare le Dop e il marchio "d'Abruzzo" che abbraccerà tutti i vini prodotti in regione. (ANSA).
   

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