Arretrato cala del 22,1%, tra i primi tre in Italia
(ANSA) - L'AQUILA, 30 MAR - Il Tribunale amministrativo regionale d'Abruzzo, nel 2021 rispetto all'anno precedente, ha abbattuto i ricorsi arretrati del 22,1%, un risultato che lo colloca tra i primi tre in Italia, riguardo la tempestività dei giudizi in materia di appalti, centrali ora per l'utilizzo del Pnrr, i procedimenti vengono chiusi in 67 giorni, la metà rispetto alla media nazionale. Sono i numeri presentati dal presidente, Umberto Realfonzo, nella relazione sull'attività svolta nel 2021, in occasione dell'inaugurazione dell'Anno giudiziario del Tar d'Abruzzo.
"Il Tar ha cercato di attuare il prudente e contemperato bilanciamento di tutti gli interessi pubblici e privati - ha spiegato Realfonzo -, compresi quelli della generalità dei cittadini, che sono indirettamente toccati dal contenzioso.
Abbiamo cercato di migliorare ulteriormente la chiarezza e la completezza delle decisioni e di assicurare la maggiore sintonia possibile rispetto ai cambiamenti della società".
Realfonzo, pur evidenziando il risultato positivo dell'andamento del contenzioso, non ha mancato di stigmatizzare non poche "zone d'ombra" nell'attività del Tribunale, puntando il dito contro l'inefficienza delle amministrazioni pubbliche, in particolare quelle di piccoli Comuni, che aggravano costi e contenziosi, e ha perentoriamente replicato alle accuse, generate da decisioni non gradite, "di un non meglio precisato pregiudizio ideologico", da parte del Tar, che genera "un inutile freno allo sviluppo economico della Regione", ribattendo che "la nostra unica ideologia quella della rigorosa salvaguardia della legalità".
Sull'abbattimento dell'arretrato, Realfonzo ha sottolineato che il risultato "è stato reso possibile anche grazie alle due udienze straordinarie dirette allo smaltimento, cui hanno anche collaborato valenti colleghi provenienti da altri tribunali, ma soprattutto della sezione". Ma ha ammonito: "l'impegno straordinario dei nostri magistrati non può essere mantenuto indefinitivamente nel tempo, e solo il completo reintegro dell'organico di diritto dei magistrati, potrà fornire concreta speranza di un sostanzioso abbattimento degli arretrati del sicuro rispetto e le scadenze del Pnrr presso il Tar dell'Aquila". (ANSA).