Fondi Ue: all'Aquila nasce cooperativa per agevolare accesso

Abruzzo

Si chiamerà 'Realize' per iniziativa di 4 giovani professionisti

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(ANSA) - L'AQUILA, 08 MAR - Orientare e assistere i giovani affinché riescano a cogliere le opportunità offerte dai fondi comunitari, ai quali spesso non si riesce ad accedere per la complessità dei bandi o, addirittura, perché proprio non se ne conosce l'esistenza. Nasce con questo obiettivo la cooperativa "Realize", fondata all'Aquila da quattro under 30, che, con la partecipazione al bando ministeriale "Fermenti", hanno già dato dimostrazione di saper redigere un progetto rivelatosi di successo tanto da essersi aggiudicato un cospicuo finanziamento.
    L'idea nasce da una rilevazione che pone l'Abruzzo, e la provincia dell'Aquila, tra i minori utilizzatori delle risorse economiche messe a disposizione dall'Unione Europea mentre contestualmente mostra una crescita dei tassi di disoccupazione giovanile - tra i più alti d'Italia - e di spopolamento.
    Per rispondere a questa tendenza, "Realize" si pone l'obiettivo di offrire supporto a imprese e startup, orientando e sostenendo le idee di chi vuole investire nel territorio.
    Attraverso l'apertura di uno sportello informativo in grado di fornire documenti, informazioni, approfondimenti circa prassi, procedure e opportunità derivanti dai finanziamenti comunitari.
    La cooperativa è stata presentata all'Aquila dai fondatori, Federico Congiu, 30 anni, educatore professionale e progettista sociale, presidente della Cooperativa, Emanuele Anatone (30), laureato in Ingegneria Meccanica, project manager, responsabile di progetto, Leonardo Maria Caldarelli (29), laureato in Marketing e Comunicazione, consulente finanziario, responsabile della segreteria amministrativa, e Andrea Fogliaroni (31), laureato in Ingegneria Informatica, sviluppatore, responsabile IT, si occupa della creazione, della gestione e della manutenzione dei sistemi informativi all'interno della cooperativa.
    Presenti il pro-rettore dell'Università dell'Aquila Alessandro Vaccarelli e il sindaco, Pierluigi Biondi. "Le risorse legate ad alcuni fondi come Restart - ha detto quest'ultimo - per quanto fondamentali, rischiano di 'impigrire' realtà e istituzioni del territorio, in un momento in cui, invece, bisogna creare nuove occasioni". (ANSA).
   

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