Sisma 2016: in Abruzzo 1400 cantieri e 250 mln erogati

Abruzzo

Bilancio presidente Marsilio e dg Usr

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(ANSA) - L'AQUILA, 10 FEB - Il 2021 si è chiuso con un incremento percentuale del 256% della "decretazione", cioè delle pratiche di ricostruzione approvate e ammesse al finanziamento, rispetto ai dati dell'anno precedente, consentendo alla Regione Abruzzo di superare il Lazio e abbandonare l'ultima posizione tra le quattro regioni, oltre all'Abruzzo e al Lazio, Marche e Umbria, questa ultima in prima posizione, coinvolte dal sisma del 2016 e 2017 del Centro Italia: si tratta del più alto incremento percentuale dell'intero cratere dell'Appennino centrale che ha portato il numero dei cantieri autorizzati ad oltre 1.400 per complessivi 250 milioni di euro concessi. A tre anni di distanza dall'insediamento della Giunta Regionale di centrodestra (le elezioni si sono svolte il 10 febbraio del 20119, il presidente della Regione, Marco Marsilio, di Fdi, e il direttore dell'Ufficio speciale per la ricostruzione Sisma 2016, Vincenzo Rivera, oggi, a L'Aquila, hanno presentato il consuntivo 2021 sulla ricostruzione dei territori abruzzesi colpiti dai due terremoto. "Ho voluto che il bilancio dell'attività di ricostruzione coincidesse con il terzo anno di mandato della Giunta regionale per evidenziare la positività dell'azione dell'Usr con gli ottimi dati raggiunti, un fatto che fa capire come il tema sia stato posto al primo punto dell'ordine del giorno del programma di coalizione - ha spiegato Marsilio -. Dal 2019 le pratiche sono raddoppiate, triplicate fino ad arrivare al grande andamento di oggi. E non ci fermeremo certo. L'istruttoria non subirà i rallentamenti del passato poiché oggi l'USR ha finalmente una pianta organica adeguata alla mole di lavoro richiesta e ciò è avvenuto grazie alle battaglie condotte per ottenere il potenziamento degli uffici.
    Ricordo che tra le prime leggi che ho fatto approvare dal Consiglio regionale c'è stata quella riguardante l'USR e il personale regionale in esso operante. Tale legge, unitamente agli emendamenti proposti in sede di approvazione del decreto 'Sbloccacantieri' e, successivamente, del decreto 'Rilancio', ha aiutato l'accelerazione che oggi appare evidente. Le procedure di semplificazione hanno chiaramente contribuito in egual misura a tale cambio di passo". (ANSA).
   

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