Paolo Di Pietro segue campioni snowboard Cardani e Luchini
(ANSA) - L'AQUILA, 23 DIC - Ci sarà anche un pezzo d'Abruzzo ai Giochi Paralimpici Invernali in programma nel marzo 2022 a Pechino: si tratta di Paolo Di Pietro, fisioterapista e secondo allenatore della nazionale di snowboard paralimpica, che opera da 19 anni nella clinica Ini di Canistro, in provincia dell'Aquila, convenzionata nella mono specialistica in ortopedia e riabilitazione con il sistema sanitario nazionale. La struttura marsicana fa parte del Gruppo di sanità privata nazionale, con strutture in Lazio, fondato dal compianto professor Delfo Galileo Faroni. Di Pietro è pronto a partire per la Cina, al fianco dei due campioni di snowboard, il 29enne Riccardo Cardani e il 31enne Jacopo Luchini. Avventura cominciata idealmente oggi, con la consegna del tricolore agli atleti azzurri al Quirinale da parte del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Mentre ieri Di Pietro, Cardani e Luchini hanno fatto visita alla struttura di Roma del Gruppo Ini di Villa Alba, ambulatorio che si trova in pieno centro storico.
"Il mondo dello sport paralimpico - spiega Di Pietro - mi ha consentito di crescere professionalmente e umanamente, e sono orgoglioso di essere al fianco di persone straordinarie come Riccardo e Jacopo. Preziose sono state da questo punto di vista le competenze acquisite alla Ini Canistro, che ha raggiunto un livello molto alto nella chirurgia ortopedica e nella riabilitazione". Di Pietro è componente della Federazione Italiana Sport invernali paralimpici (Fisip), e ha già partecipato alle paralimpiadi di Sochi nel 2014, alla Coppa del mondo in Colorado, Canada, Finlandia, Olanda, Francia, Spagna e ancora alle Olimpiadi di Peyongchang nel 2018. Tappe di avvicinamento alle Paralimpiadi 2022 di Pechino saranno, nei prossimi mesi, i Mondiali in Norvegia e le tappe di Coppa del mondo di Svezia e Canada. Di Pietro evidenzia l'importanza delle competenze mediche applicate allo sport: "dopo gli allenamenti che si svolgono in estate in ghiacciaio, e durante l'inverno nelle località di montagna, è decisiva la fase dei trattamenti di scarico a livello muscolare e di terapia manuale per mantenere il corpo in equilibrio, per poter affrontare nel migliore dei modi i successivi allenamenti o le gare". (ANSA).