Cucina: borsa studio 'Falconio', al via stage per vincitrice

Abruzzo

Un mese a Villa Maiella per Eleonora Di Florio

(ANSA) - VILLA SANTA MARIA, 18 DIC - Lo scorso 13 ottobre ha stupito con un involtino di agnello su cialda di mais, arancia candita e crema al pecorino, ora la sfida è misurarsi sul campo con la cucina stellata di Villa Maiella: Eleonora Di Florio, 19 anni il prossimo 13 marzo, fino al 16 gennaio farà parte dello staff del ristorante della famiglia Tinari, per migliorare ed affinare il talento che le ha permesso di aggiudicarsi la prima borsa di studio della Onlus, intitolata al decano degli chef abruzzesi Peppino Falconio. L'Istituto Alberghiero di Villa Santa Maria, diretto dal preside Nicandro Rago, ha recepito lo stage come tirocinio curricolare e come tale genererà crediti formativi per la carriera scolastica di Eleonora.
    Al termine dello stage Eleonora ha già deciso, conclusi gli studi dell'ultimo anno di scuola alberghiera a Villa Santa Maria, di iscriversi gratuitamente al corso di laurea in Scienze e tecnologie alimentari dell'Università di Teramo, stessa opportunità che avranno altri cinque alunni e colleghi dell'istituto villese, selezionati lo scorso ottobre dal rettore Dino Mastrocola.
    "Il primo impatto - spiega lo chef di Villa Maiella Arcangelo Tinari - è stato molto positivo. Eleonora sarà inserita gradualmente nell'organizzazione della nostra cucina e a seconda della sua capacità di apprendere le affideremo mansioni via via più complesse". La Di Florio è intenzionata a giocarsi l'opportunità al massimo. "Essere nello staff di un ristorante stellato è per me un sogno. Farò del mio meglio per sfruttare questa opportunità nel migliore dei modi".
    Villa Maiella, che vanta uno staff di età media molto basso, si conferma ancora una volta attenta alla crescita dei giovani cuochi, come conferma Peppino Tinari che da subito ha sposato il progetto della Onlus Falconio. "Ho rivisto in Eleonora -spiega - i miei primi passi mossi in cucina. Tensione, attenzione e tanta voglia di fare e di farlo velocemente. Era molto tesa ma si vede subito ha sete di apprendere e da parte nostra ci sarà tutta la disponibilità a farla crescere. Quando c'è voglia di fare bisogna dare un'opportunità a questi ragazzi motivati, che rappresentano il presente e il futuro della cucina abruzzese e italiana". (ANSA).
   

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