Biblioteca 'Leone e Natalia Ginzburg' progetto per comunità

Abruzzo

A Pizzoli per restituire vita luogo contenente oltre 3000 volumi

(ANSA) - PIZZOLI, 16 NOV - "Una biblioteca per la comunità": si chiama così il progetto volto a valorizzare e promuovere la Biblioteca Comunale "Leone e Natalia Ginzburg", il luogo dove sono contenuti testi e memorie del soggiorno dei due letterati a Pizzoli (L'Aquila). I due, insieme ai loro figli, furono costretti al confino dal Regime Fascista per motivi razziali, proprio nel paese abruzzese tra il 1940 e 1943. Da quell'esperienza nacquero, oltre a opere letterarie come Le piccole virtù e Lessico famigliare di Natalia e Lettere dal confino 1940-1943 di Leone, anche forti legami affettivi che si sono protratti, attraverso i figli Carlo, Andrea e Alessandra, fino ai giorni nostri e che hanno portato nel 2016, anno del centenario della nascita di Natalia, alla donazione da parte della famiglia Ginzburg di circa 3000 volumi a lei appartenuti.
    Un lascito tanto importante, quanto difficile da gestire per una piccola biblioteca comunale, che poi ha dovuto affrontare anche le restrizioni e le limitazioni causate dalla pandemia.
    "Una biblioteca per la comunità", organizzata dall'Associazione Orione, intende approfittare del momento di riduzione delle attività per pianificare una strategia di crescita, che sappia interpretare i sogni e i bisogni di tutta la comunità locale, per ideare una campagna di comunicazione e per creare una rete con le associazioni del territorio, con gli altri enti della provincia e con le altre biblioteche Ginzburg esistenti in Italia.
    La presentazione del progetto è prevista sabato 20 novembre, alle ore 18, nella Sala Affrescata di Pizzoli in piazza del Municipio. Saranno presenti, oltre ai membri di Associazione Orione, con il suo presidente Rita Ceci e il responsabile del progetto Alessandro Chiappanuvoli, anche l'assessore alla Cultura Milena Ranieri. (ANSA).
   

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