Green Pass: M5S, assurde richieste a utenti in Asl Chieti

Abruzzo
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Interpellanza Marcozzi e Taglieri,garantire diritto alla salute

(ANSA) - PESCARA, 22 OTT - "La Asl Lanciano-Vasto-Chieti non deve negare l'accesso agli ospedali per i pazienti senza green pass: il diritto alle cure deve prevalere". A sostenerlo sono il capogruppo M5S in Regione Abruzzo Sara Marcozzi e il vicepresidente della Commissione Sanità Francesco Taglieri, che hanno presentato un'interpellanza all'assessore regionale alla Sanità Nicoletta Verì per sapere "come mai all'interno della Asl 02 ci siano interpretazioni della normativa nazionale e di quella regionale diverse da ciò che accade in Abruzzo e nel resto d'Italia e, soprattutto, come si intenda recuperare le prestazioni non erogate nei confronti di pazienti a cui è stato negato l'ingresso negli ospedali".
    "Le immagini che abbiamo visto nei giorni scorsi - sottolineano Marcozzi e Taglieri - e le notizie lette sui vari media riguardo alle lunghe code per accedere alle strutture, con l'impossibilità perfino per i pazienti di entrare in ospedale senza l'esibizione del green pass, sono l'ennesima testimonianza della totale mancanza di organizzazione che vige nell'azienda.
    Il diritto di accesso alle cure deve essere sempre prevalente.
    Perché se è sacrosanto rispettare ogni possibile precauzione contro il Covid, e rinnoviamo a tutti i cittadini che ancora non l'abbiano fatto l'invito a completare il ciclo di vaccinazione, in nessuna normativa nazionale o regionale è richiesta l'esibizione della Certificazione Verde per pazienti o utenti di visite ed esami ambulatoriali".
    "Con l'ordinanza del Presidente Marsilio - aggiungono - a decorrere dal 18 ottobre è stata disposta l'applicazione di nuove linee di indirizzo regionali per l'accesso di visitatori e accompagnatori nelle sale d'attesa dei pronto soccorso e nei reparti delle strutture ospedaliere pubbliche e private della regione Abruzzo. Il provvedimento fa riferimento alle disposizioni della legge nazionale del giugno scorso, che regola l'accesso per gli accompagnatori nei presidi ospedalieri solo se muniti di certificazione verde. Nessuno, a livello nazionale, ha fatto riferimento agli utenti delle strutture, contrariamente a quanto avvenuto nei giorni scorsi ad alcuni sfortunati cittadini abruzzesi". (ANSA).
   

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