L'uomo si è presentato ieri pomeriggio dalla polizia stradale
(ANSA) - ROSETO DEGLI ABRUZZI, 15 OTT - Sabato scorso, intorno alle 21, aveva investito un uomo a Villa Pavone a Teramo per poi darsi alla fuga: protagonista dell'episodio un operaio di 46 anni del posto - già denunciato a inizio dell'anno per guida in stato di ebbrezza e al quale era stata revocata la patente una ventina di giorni fa - denunciato per lesioni gravissime, omissione di soccorso, fuga e guida senza patente; l'uomo si è presentato ieri alla polizia ammettendo le proprie responsabilità.
L'uomo investito, un muratore romeno di 45 anni che si trovava sul ciglio della strada, ha subito lesioni tali che ancora oggi, a distanza di cinque giorni, i medici non possono sciogliere la prognosi. Dopo l'investimento il 46enne si era dato alla fuga facendo perdere le proprie tracce. La polizia si era così messa alla sua ricerca, ritrovando l'autovettura utilizzata dall'uomo, una Ford Fusion di colore scuro, i cui danni evidenti, con ancora ben visibili le tracce di sangue sui sedili anteriori, erano perfettamente compatibili con le lesioni riportate dall'investito. Ieri l'uomo, che in un primo momento ha negato ogni addebito, si è presentato presso gli uffici della polizia stradale dove gli sono state contestate le lesioni gravissime, l'omissione di soccorso, la fuga e la guida senza patente: l'uomo si sarebbe giustificato dicendo di aver agito per paura, sapendo di non poter guidare perché senza patente.
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