Mancano infermieri e Oss, appello a dg Asl Teramo Di Giosia
(ANSA) - TERAMO, 21 SET - Un investimento importante sul personale e l'attivazione, nel più breve tempo possibile, delle procedure dei concorsi per infermieri e operatori socio sanitari per la sostituzione dei numerosissimi pensionamenti e per colmare, con nuove assunzioni, tutte le carenze organiche aziendali. E' quanto chiede il Nursind al dg della Asl di Teramo, Maurizio di Giosia, sottolineando come la riapertura dei reparti dopo gli accorpamenti dovuti prima all'emergenza Covid e successivamente alle ferie, sia stata resa possibile "solo grazie all'ultimo dei sacrifici chiesto agli infermieri e oss dell'azienda teramana, che nonostante l'emergenza Covid e la cronica carenza di personale, con grande spirito di sacrificio e abnegazione hanno compensato suddetta carenza organica".
Per il Nursind l'importante carenza di personale si ripercuoterebbe sugli stessi lavoratori, sempre più in difficoltà e stremati sia fisicamente sia mentalmente. "In un recente studio internazionale di settore (RN4CAST) si è dimostrato come il rapporto ottimale infermiere paziente sia di 1 infermiere ogni 6 pazienti - evidenzia il sindacato - basti pensare che nei nosocomi della provincia il rapporto infermiere/paziente tocca punte di 1 a 16. La riapertura dei reparti, come affermato dal direttore generale, deve essere un segnale di ripresa non solo sanitaria, ma anche sociale del nostro territorio, per questo chiediamo che, oltre ai tanti nuovi direttori di unità operative arrivati nella nostra Asl, che daranno il loro apporto nel migliorare l'offerta sanitaria, ci sia un investimento importante sul personale e che si possano attivare nel più breve tempo possibile le procedure dei concorsi per infermieri e oss".
Tra le richieste del Nursind, "anche per dare un segnale ai colleghi che nonostante i pesantissimi carichi di lavoro si sono resi disponibili a portare avanti la riuscitissima campagna vaccinale promossa dalla nostra Asl", anche la tempestiva liquidazione del "pagamento delle ore lavorate". (ANSA).