Lunedì 20/9 manifestazione a Pescara sotto assessorato
(ANSA) - PESCARA, 16 SET - Mobilitazione unitaria dei sindacati Cgil, Cisl e Uil sul tema della Sanità. La vertenza si chiuderà lunedì 20 settembre con una manifestazione dinanzi alla sede dell'assessorato alla Sanità della Regione Abruzzo. Nel corso di un incontro con la stampa a Pescara sono stati illustrati i motivi della manifestazione. "Questo attivo odierno con le anime della sanità serve a dire alla Regione che è arrivato il momento di sedersi a tavolino per parlare di riorganizzazione della rete ospedaliera e territoriale - ha detto Paola Puglielli, segreteria generale Fp Cgil - che deve partire dai bisogni del cittadino e porre la questione della prossimità e presa in cura dei pazienti, investire in prevenzione e dare risposte contrattuali ai lavoratori della sanità pubblica e privata. Bisogna ricomporre quello che la politica ha spezzettato esternalizzando servizi".
Ha aggiunto Giuseppe De Angelis, segretario generale Uil Fpl Abruzzo: "Riteniamo ci debba essere un'applicazione integrale del rapporto di lavoro perché c'è un contratto firmato un anno fa che non vede ancora la sua applicazione, fatto gravissimo.
Aggiungiamo che in Abruzzo la Sanità non funziona. Siamo stati fortunati perché se il virus avesse colpito con la stessa virulenza di altre regioni, non avremmo avuto una barriera per difenderci. Oggi c'è un'opportunità: un Piano di ristrutturazione così come annunciato dalla Regione. Verrà attuato? Vedremo".
"Dopo 14 anni di mancato rinnovo del contratto della sanità privata Aiop Aris - ha proseguito Vincenzo Mennucci, segretario generale Cisl Fp - e tre anni di estenuanti trattative, dopo l'intervento del ministro della Salute e del presidente della Conferenza Stato-Regioni, dopo la sottoscrizione del contratto Aiop Aris un anno fa, in Abruzzo nelle strutture private manca l'applicazione del contratto e diventa non più rinviabile il pagamento dell'una tantum risarcitoria e degli arretrati, così come la convocazione di un tavolo di contrattazione di secondo livello. I lavoratori parteciperanno alla manifestazione a Pescara per chiedere l'intervento della Regione nei confronti delle strutture convenzionate e accreditate per chiedere il rispetto del contratto". (ANSA).