Pinacoteca Bindi di Giulianova, si lavora all'allestimento

Abruzzo

Imprese e cittadini possono contribuire attraverso Art Bonus

(ANSA) - GIULIANOVA, 10 MAG - Procedono le attività per la riapertura della Pinacoteca civica "Vincenzo Bindi" di Giulianova (Teramo), cuore del sistema museale cittadino e non solo, da oltre quindici anni chiusa al pubblico. Dopo il restauro di decine di opere, anche grazie al sostegno dell'Ordine degli Ingegneri della Provincia di Teramo, ha preso avvio la manutenzione delle oltre 200 opere selezionate dal Comitato scientifico che andranno a rivivere sulle pareti della dimora del collezionista e umanista giuliese. Le attività, autorizzate dalla Soprintendenza, sono a cura della restauratrice Valentina Muzii, supportata dai volontari della sezione locale dell'Associazione nazionale dei Vigili del Fuoco in congedo - Nucleo salvaguardia beni culturali: consistono nella spolveratura di tutte le opere, dei vetri e delle cornici, con la rimozione dei depositi atmosferici e di altre sporcizie sedimentate, nella rimozione della carta applicata sul retro negli anni Settanta del Novecento, nel ripristino del corretto ancoraggio delle opere alle cornici. Si sta eseguendo, inoltre, il controllo generale con eventuale ripristino della funzionalità di tutte le attaccaglie, nonché la battitura delle chiavi dei telai per il corretto tensionamento dei supporti. Si sta eseguendo la reintegrazione pittorica di minime lacune mediante colori a vernice da restauro in tecnica mimetica.
    "In questi mesi di chiusura forzata dei luoghi della cultura, l'Amministrazione comunale, in stretta collaborazione con la direzione museale, la Soprintendenza e il settore tecnico dell'ente, ce la sta mettendo tutta per investire risorse e interventi sia sulla sede di Palazzo Bindi sia sulla collezione artistica della Pinacoteca civica - dichiara l'assessore alla Cultura Paolo Giorgini - Ricordiamo a imprese e cittadini che vogliano rendersi protagonisti del recupero di questo nostro importante patrimonio artistico, che possono contribuire anche attraverso lo strumento fiscale dell'Art Bonus, che permette di godere di importanti benefici fiscali sotto forma di credito di imposta sulle erogazioni liberali." (ANSA).
   

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