In programma il 15 aprile in collegamento da L'Aquila
(ANSA) - L'AQUILA, 12 APR - Il GSSI, Gran Sasso Science Institute, parteciperà alla Giornata della ricerca Italiana nel Mondo: il 15 aprile prossimo la scuola di alta formazione internazionale dell'Aquila sarà in videocollegamento con interventi sull'internazionalità della ricerca, le grandi collaborazioni scientifiche e la multiculturalità delle comunità di ricerca. Per la giornata, che coincide con l'anniversario della nascita di Leonardo da Vinci, il Festival delle Scienze di Roma prodotto dalla Fondazione Musica per Roma realizza, in collaborazione con ministero dell'Università e della Ricerca e con il patrocinio del ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, una maratona scientifica in streaming dalle 10 alle 20.30 con 16 incontri, 55 relatori e 14 partner scientifici.
"Con la manifestazione del 15 aprile gli organizzatori si pongono un doppio obiettivo: dare risalto a ricercatrici e ricercatori italiani impegnati all'estero in centri di eccellenza e valorizzare l'attività nazionale di ricerca scientifica, mostrandone la potenzialità come attrattore di nuove risorse da tutto il mondo". L'evento sarà in diretta su www.festivaldellescienzeroma.it e sulla pagina www.facebook.com/FestivaldelleScienzeRoma in italiano e in inglese. Il Collegamento da L'Aquila inizierà alle 16.50 circa con interventi del rettore Gssi Eugenio Coccia, del professor Fernando Ferroni e della professoressa Marica Branchesi. L'iniziativa prevede la partecipazione, tra gli altri, di Fabiola Gianotti del CERN, dell'astrofisica Sandra Savaglio, dell'architetto Carlo Ratti, del direttore della Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati (Sissa) Stefano Ruffo, della vicedirettrice della Divisione di Fisica applicata e tecnologia dei superconduttori presso il Fermilab Anna Grassellino. Collegamenti in diretta dalla sala di monitoraggio per le eruzioni dell'Etna, dalla sala sismica e di allerta tsunami di Roma, fino alla stazione dirigibile in Artico nelle Isole Svalbard e all'Istituto di Scienze marine dell'Arsenale di Venezia. (ANSA).