Mancato rispetto norme igienico-sanitarie e protocolli Covid
(ANSA) - PESCARA, 09 APR - Controlli dei Carabinieri del Nas di Pescara nelle strutture socio-sanitarie e ricettive abruzzesi per gli anziani: su sei attività ispezionate, in cinque casi sono emerse irregolarità sia in materia igienico sanitaria sia per quanto riguarda i protocolli Covid-19. Nel Teramano, in una rsa è stata denunciata un'operatrice per esercizio abusivo della professione: la donna esercitava l'attività di fisioterapista pur non essendo neanche iscritta all'albo.
Nel Pescarese, in un centro residenziale per anziani, i militari del Nas hanno accertato che i locali destinati a preparazione e somministrazione degli alimenti erano interessati da muffe e umidità sulle pareti, suppellettili non facilmente lavabili, mancanza di apposito spogliatoio dedicato al personale di cucina. A questo si aggiunge l'omessa attuazione delle misure di contenimento per la diffusione del Covid-19. L'amministratore della società che gestisce la struttura è stato segnalato alle autorità sanitaria e amministrativa.
Le ispezioni rientravano nell'ambito di una più ampia attività disposta dal Comando Carabinieri per la tutela della salute: in tutta Italia, in concomitanza con le festività pasquali, i Nas hanno svolto una intensa campagna di controllo finalizzata all'accertamento del rispetto dei livelli di assistenza e di cura presso le strutture socio-sanitarie e ricettive per gli anziani. (ANSA).