Sindaco Teramo,tema ora è didattica in presenza fino a fine anno
(ANSA) - TERAMO, 31 MAR - "Un mese fa avevamo chiesto che la chiusura delle scuole non diventasse un segno di resa. Per questo oggi, a fronte della prevista riapertura dopo le vacanze di Pasqua, torniamo a chiedere che la Regione Abruzzo riapprovi immediatamente i protocolli sulla gestione dei casi positivi nelle scuole, adeguandoli alle varianti. Perché oggi il tema non può più essere se riaprire o meno le scuole, ma quello di garantire la didattica in presenza fino alla fine dell'anno scolastico. Abbiamo giustamente vaccinato il personale scolastico, adesso dobbiamo fare un ulteriore passo". A chiederlo, ancora una volta, è il sindaco di Teramo ,Gianguido D'Alberto, il quale sottolinea come ad oggi, sul tema, a pochi giorni dalla data fisssata per la riapertura, si registri un silenzio assoluto. In Abruzzo, dove è in vigore la zona arancione, le scuole sono state chiuse da un'ordinanza del presidente della Regione, Marco Marsilio, valida fino al 6 aprile prossimo.
"Si tratta di una misura aggravata rispetto a quella della zona arancione - continua D'Alberto - a fronte della quale non possiamo permetterci di arrivare alla riapertura senza aver riapprovato adeguati protocolli. Voglio ricordare ancora una volta che nel Teramano siamo riusciti a tenere aperte le scuole proprio in virtù della circolare Asl, fortemente voluta dal comitato dei sindaci, che ha anticipato la tutela evitando che si generassero dei focolai". Altro tema è quello del trasporto scolastico. "Quali passi avanti sono stati fatti rispetto al momento della chiusura delle scuole? - chiede il sindaco di Teramo - Sono state adottate nuove misure? Allo stato non mi risulta". (ANSA).