Assessore'Pupillo e Taglieri ignari del percorso amministrativo'
(ANSA) - LANCIANO, 11 MAR - "Il presidente della Provincia di Chieti Mario Pupillo e il consigliere regionale Francesco Taglieri preferiscono ululare alla luna anziché risolvere i problemi ai cittadini. E' purtroppo la politica che animava il secolo scorso e che non appartiene al nostro modo di operare".
Così l'assessore della Regione Abruzzo Nicola Campitelli interviene nella polemica sui ritardi dei lavori per la costruzione della ciclovia "La Via Verde dei Trabocchi". "Se a distanza di tre anni - dice l'assessore - Taglieri e Pupillo sono ignari del percorso amministrativo seguito per realizzare dell'opera e dimenticano che la Regione è l'ente finanziatore, mentre la Provincia di Chieti, con protocollo sottoscritto nel 2018, è il soggetto attuatore al quale spettano elaborazione del progetto, affidamento delle opere ed esecuzione dei cantieri, il quadro che emerge dalla polemica è davvero preoccupante. La Provincia, per realizzare il progetto, finora ha ottenuto dalla Regione il trasferimento del 75% delle risorse finanziate, 11.453.250 euro, dei 15.271.000 previsti. Taglieri dimostra di non aver letto nemmeno la determina di concessione dei finanziamenti e rivolge insinuazioni solo per partito preso".
Compito della Regione, osserva Campitelli, è "vigilare sull'andamento del cantiere per rispettare i tempi di realizzazione dell'opera. Abbiamo già prorogato, ben due volte, la scadenza dei lavori per evitare di disimpegnare i fondi. Per valorizzare il territorio che circonda la ciclovia, a partire dall'ex tracciato ferroviario, approveremo a breve un progetto speciale territoriale per riqualificare la Costa dei Trabocchi nel complesso, soprattutto per il mantenimento dell'integrità ambientale. Quanto all'acquisto delle stazioni ubicate lungo il tracciato - conclude Campitelli - è doveroso precisare che il presidente Pupillo racconta una storia non vera; la Regione fin dall'inizio è stata chiara: attualmente non sono previsti fondi per l'acquisto degli ex immobili ferroviari. Dopo aver propinato soluzioni per ottenere consenso tra gli amministratori locali, probabilmente, Pupillo è rimasto oggi col cerino in mano e cerca di individuare qualcuno con il quale condividere i suoi errori".
(ANSA).