Giorno Memoria, la festa ebraica rom in streaming

Abruzzo

Oggi e domani con Orchestra Multietnica Arezzo e Alexian Group

(ANSA) - PESCARA, 27 GEN - Un progetto che rende omaggio al valore del dialogo insieme alla forza narrativa e costruttiva della musica: è "Romanò Simchà", la festa ebraica rom in musica portata in scena dai solisti dell'OMA, l'Orchestra Multietnica di Arezzo diretta da Enrico Fink, e dall'Alexian Group guidato da Alexian Santino Spinelli. Oggi alle 21:30 "Romanò Simchà" andrà in scena dal Teatro Excelsior di Reggello (Firenze), in streaming sul canale YouTube, in collaborazione con Fondazione Toscana Spettacolo onlus, Comune di Reggello e Coop. Excelsior.
    Lo stesso concerto domani, 28, alle 21:30 dal Teatro Verdi di Monte San Savino (Arezzo), in streaming su ilsonar.it: sarà il primo appuntamento della stagione teatrale 2020/21 del Verdi, in collaborazione con Comune di Monte San Savino, Fondazione Toscana Spettacolo onlus, Officine della Cultura, A.S.
    MonteServizi e con l'Associazione Salomon Fiorentino.
    E sempre domani, alle 10:30, "Romanò Simchà" dal 'Verdi' potrà essere seguito in streaming da 60 classi delle scuole primarie e secondarie inferiori di Monte San Savino e della provincia di Sondrio, queste ultime grazie all'invito dell'Istituto Sondriese per la storia della Resistenza e dell'Età contemporanea (Issrec) e Anpi di Sondrio, in collaborazione con l'Ufficio scolastico territoriale.
    "Lo spettacolo-oratorio di Santino Spinelli e di Enrico Fink ci parla di un patrimonio culturale (linguaggi, abitudini, galateo) comune, frutto di un grande e benefico provvidenziale meticciamento storico, di cui non siamo consapevoli, perché spesso ancorati a stereotipi obsoleti - scrivono Fausto Messa dell'Issrec, il presidente provinciale Anpi di Sondrio, Egidio Melè, e il dirigente Ust Fabio Molinari - Memoria attiva per produrre senso e significato alle azioni del presente, perché se è vero che la Shoah e il Samudaripen sono fatti tristemente storici, sappiamo che il grembo del razzismo è sempre molto fecondo anche nella nostra contemporaneità, soprattutto in questi tempi di pandemia, in cui gli egoismi individuali e nazionali si sono ampiamente moltiplicati". (ANSA).
   

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