Progetto Noemi,tanti obiettivi raggiunti a sostegno disabili

Abruzzo

Onlus ringrazia chi da anni si impegna donando tempo e risorse

(ANSA) - PESCARA, 15 GEN - Non è tanto un bilancio dell'anno appena trascorso, quanto un "atto di speranza" l'elenco degli obiettivi raggiunti dall'Associazione 'Progetto Noemi Onlus'.
    Preferisce chiamarlo così Andrea Sciarretta, papà di Noemi, bimba di 8 anni affetta da Atrofia muscolare spinale (Sma1), che con la sua energia è il vero motore dell'associazione fondata dai genitori per aiutare famiglie che vivono quotidianamente la disabilità.
    Al Reparto di Terapia sub intensiva pediatrica, attivo nell'ospedale di Pescara dal marzo 2018 su impulso dell'associazione, sono stati donati 10 televisori e forniti allestimenti per migliorare il comfort dei piccoli pazienti e delle loro famiglie; è stato organizzato un percorso formativo di specializzazione del personale medico e paramedico presso l'ospedale Bambino Gesù di Roma; realizzato poi il progetto 'corsia a colori' con l'associazione Will Clown.
    L'associazione ha promosso l'installazione di un ascensore nella cattedrale di S.Maria Maggiore a Guardiagrele (Chieti), progetto cofinanziato anche da Arcidiocesi Chieti-Vasto, Comune di Guardiagrele e privati; contributo anche all'installazione di un ascensore a favore di una famiglia. Donato poi un allestimento per autoveicolo a servizio di disabile pediatrico; donate oltre 250 mascherine Fp2, in collaborazione con lo Sportello regionale Malattie Rare Asl di Pescara, consegnate a oltre cento famiglie dalla Croce Rossa. Grazie al confronto costante con la Regione Abruzzo, la richiesta di interventi per disabilità gravissime che necessitano di assistenza H24 si è tradotta nella pubblicazione del bando per il familiare Caregiver pediatrico: per il 2019 dotazione finanziaria 550.000 euro, 600.000 per il 2020. Svolte attività di informazione e orientamento delle famiglie e stipulata una convenzione con la Asl di Pescara.
    "Sincera riconoscenza a tutti coloro che hanno donato, chiesto e si sono attivati a favore delle fragilità. E' stato possibile realizzare queste attività grazie alla disponibilità e alla collaborazione di volontari attivi - spiega Sciarretta invitando a diventare soci - nonché collaborazione di partner istituzionali, soci e finanziatori". (ANSA).
   

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