Casa di cura fallita 17 febbraio 2010, poi venduta all'asta
(ANSA) - CHIETI, 10 NOV - Sono stati pagati i circa 600 dipendenti della casa di cura privata "Villa Pini" di Chieti, dichiarata fallita il 17 febbraio 2010 dal Tribunale di Chieti e successivamente venduta all'asta. Esprime soddisfazione la Uil Fpl di Chieti, che ha seguito passo passo la vicenda. "Siamo finalmente arrivati a una conclusione positiva - dice Marco Angelucci, segretario provinciale Uil Fpl - possibile grazie a un lavoro di squadra che ha visto protagonisti curatela e sindacati. Abbiamo sempre messo al centro i lavoratori, con un lavoro chirurgico, e solo tenacia e pazienza hanno reso possibile la composizione di una vicenda complessa, fatta di colpi di scena, incomprensioni, rinvii e difficoltà oggettive.
Ora è stata messa la parola fine, almeno per i lavoratori: con soddisfazione possiamo dire che ci troviamo di fronte a uno dei pochi casi di fallimento in cui i dipendenti vedono soddisfatte legittime richieste". Discorso diverso per gli altri attori di questa vicenda: "Se è vero che i liberi professionisti hanno ottenuto una consistente parte del dovuto, mancano all'appello ancora i fornitori". (ANSA).