In concorso 66 prodotti varie tipologie di 44 apicoltori
(ANSA) - PESCASSEROLI (L'AQUILA), 06 NOV - Il concorso per la selezione dei migliori mieli dei Parchi d'Abruzzo, nato dalla collaborazione tra i Parchi Nazionali del Gran Sasso e Monti della Laga, della Majella e d'Abruzzo, Lazio e Molise e del Parco Regionale Sirente Velino, ha selezionato anche quest'anno i mieli più pregiati prodotti all'interno delle aree protette abruzzesi.
Il premio è stato assegnato nell'ambito della manifestazione "Mielinfesta" tra 66 mieli di varie tipologie iscritti al concorso da 44 apicoltori. Si sono aggiudicati l'ambito riconoscimento di "Migliori mieli dei Parchi d'Abruzzo", per la categoria Miele millefiori: al primo posto Simone Parisse di Aielli (L'Aquila), al secondo posto Marisa Marcacci di Montorio al Vomano (Teramo) e al terzo posto Valerio Di Primio di Gioia dei Marsi (L'Aquila). Per la categoria Mieli Millefiori della Montagna abruzzese, al primo posto si è classificato Pasquale Rattenni di Palena (Chieti), al secondo posto Ettore Ciarrocca di S. Stefano di Sessanio (L'Aquila) e al terzoTomasso Barone di Aragno (L'Aquila). Per la categoria "Mieli particolari d'Abruzzo" i vincitori sono stati: primo classificato Anna Maria Muzi - Apicoltura Le terre dell'alto Aterno di Capitignano (L'Aquila) - con il miele di Castagno, secondo Ernesto Iovenitti di Barisciano (L'Aquila) con il miele di Lupinella e terzo Antonio di Simone di Valle Castellana (Teramo) - produttore di melata. La menzione speciale è andata all'apicoltore Michele Evangelista di Alfedena (L'Aquila), apicoltore eroico che alleva con tenacia le api nonostante le difficoltà del territorio anche a 1.400 m slm.
"È un vero peccato dover rinunciare quest'anno alla cerimonia di premiazione dei nostri apicoltori a causa dell'emergenza COVID - dichiara il Direttore del PNALM Luciano Sammarone - perché con la loro attività svolgono un'azione fondamentale per la tutela della biodiversità e degli ecosistemi naturali, contribuendo a conservare il patrimonio degli impollinatori, il cui ruolo ecologico è noto a tutti. Crediamo tanto in questo progetto che unisce e valorizza le produzioni di qualità delle aree protette della nostra Regione". (ANSA).