Rocco Siffredi 'focolaio a casa, test veloci flop'

Abruzzo
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Star del porno positiva con tutta la famiglia: 'Era evitabile'

(ANSA) - PESCARA, 28 OTT - (di Giorgiana Cristalli) - "I test rapidi per rilevare il Covid-19, anche se costosi e comprati in farmacia, sono inutili e dannosi. State attenti, non fidatevi": Rocco Siffredi attribuisce a due 'falsi negativi' il focolaio che ora tiene in ostaggio lui e la sua famiglia in casa a Budapest. Al telefono con l'ANSA riferisce di avere contratto il virus a Roma, con ogni probabilità venerdì 16 ottobre, ad una cena, e di avere acquistato in Italia test e medicinali, solo per precauzione, prima di rientrare in Ungheria. "Siamo partiti da Budapest negativi al 100%. Avevamo fatto i test molecolari.
    Sono andato a Roma con mia moglie per incontri legati al film sulla mia vita, un biopic a puntate in fase di scrittura che dovrebbe uscire nel 2022 e per il quale abbiamo individuato il protagonista", racconta la star internazionale del cinema porno confermando la notizia della positività al Covid anticipata dal sito Dagospia. "Per evitare di dover fare la quarantena al ritorno, come imposto in Ungheria, con tanto di visite a casa della polizia, ci siamo fatti fare un invito 'business' grazie al quale è possibile muoversi con libertà". Ma, al ritorno, qualcosa non è andato per il verso giusto. "Io e mia moglie abbiamo iniziato ad avere sintomi influenzali e siamo rimasti in casa. Per ben due volte i test comprati in Italia hanno dato esito negativo. Dopo il secondo tampone ci siamo tranquillizzati e abbiamo riabbracciato i nostri due figli, Lorenzo di 24 anni e Leonardo di 21". L'indomani anche loro hanno iniziato a sentirsi male. "Ieri mattina abbiamo deciso di fare anche un test molecolare e alle ore 18 ci hanno chiamati dal laboratorio per comunicarci che eravamo tutti positivi, anche la fidanzata del mio figlio grande, la nostra domestica e il marito. Siamo infetti e con sintomi, tutti". (ANSA).
   

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