Intitolazione nell'anniversario stupro di gruppo e uccisione
(ANSA) - PESCARA, 05 OTT - Sono stati inaugurati in Piazza Italia a Pescara i "Giardini Norma Cossetto": l'intitolazione dell'area verde antistante il municipio è avvenuta durante una cerimonia nel giormo dell'anniversario di morte della giovane italiana, a 77 anni dallo stupro di gruppo e uccisione per mano dei partigiani slavi di Tito. Per quei fatti, l'8 febbraio del 2005 la Cossetto è stata insignita dal Presidente della Repubblica italiana della Medaglia d'Oro al Merito Civile. L'iniziativa "Una Rosa per Norma" - vittima della violenza degli uomini e della guerra - ha preso le mosse dalla mozione proposta all'assemblea civica cittadina dai consiglieri comunali Carota, D'Incecco, Foschi e Salvati e sostenuta dal sindaco Carlo Masci e dal presidente del Consiglio comunale Marcello Antonelli.
"A Norma Cossetto abbiamo dedicato un giardino - ha detto il sindaco di Pescara Carlo Masci - perché un angolo di natura allontani anche l'idea di cosa l'uomo è stato capace di fare a una donna, e che purtroppo è ancora capace di fare. Norma era innocente da ogni punto di vista: giuridico, morale, fattuale, storico. La sua non è una storia nella quale possono inserirsi a forza i 'se' e i 'ma'. Innocente significa non avere nessuna colpa, tranne quella di essere italiana, di sentirsi tale, e di trovarsi nel posto sbagliato nel momento sbagliato, nell'Istria che tanto amava, terra di confine tra il mondo latino e quello slavo. Non esiste nessuna, e sottolineo nessuna, giustificazione per quello che ha dovuto subire. Non le è accaduto e non se l’è cercata: le è stato imposto con una violenza indicibile che ha molte matrici, oltre la inqualificabile bestialità umana; ideologica, nazionalista, politica, di puro odio. Un odio che si è espresso con sevizie, stupri, mutilazioni e omicidio. Non possiamo e non dobbiamo discutere di questo dopo 77 anni".
Questa mattina erano presenti, con i loro gonfaloni, le associazioni combattentistiche e d'arma e, quale ospite d'onore, Donatella Bracali, vicepresidente dell'associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia. "In qualità di vicepresidente dell'AANVGD - ha detto Donatella Bracali - ringrazio il Comune di Pescara per questo evento, motivato da una scelta condivisa dalle nostre associazioni e da tutti gli esuli che rappresentiamo, tra cui anche abruzzesi, ma soprattutto perché esprime quella tensione verso la Giustizia che anima ogni uomo in quanto 'animale politico'. Oggi voglio sottolineare come, se riflettiamo, su Norma Cossetto l'accanimento sia stato duplice: su un corpo e su un popolo, sulla carne di una vittima e sulla storia di un'intera comunità, alla quale si negava il diritto di mantenere lingua, tradizioni, religione. Una comunità che ancora oggi potrebbe essere quella dei vicini di casa, dei parenti, degli amici, una comunità di italiani!".
L'amministrazione comunale ha ritenuto di offrire alla città di Pescara un'occasione di riflessione e di memoria perpetua in ricordo della figura di Norma Cossetto e della tragedia vissuta dagli istriani, fiumani e dalmati costretti nel secondo dopoguerra a lasciare le loro terre. Una vicenda che rappresenta ancora oggi una ferita della storia italiana, tale da essere conservata e rinnovata ogni anno, il 10 febbraio, nella ricorrenza del "Giorno del Ricordo". "Mi rattrista il fatto - ha detto nel suo intervento il presidente del Consiglio comunale Marcello Antonelli - che non vi sia stata unanimità da parte del Consiglio Comunale riguardo all'iniziativa di intitolare a Norma Cossetto questo spazio verde. Auspico e spero che la popolazione pescarese si dimostri migliore dell'assemblea civica, superando ogni contrapposizione a fronte di una vicenda che non deve essere lasciata in pasto a qualsiasi forma di strumentalizzazione".
Dopo la benedizione, impartita da Monsignor Francesco Santuccione, è stata scoperta la targa che reca l'intitolazione a Norma Cossetto dei Giardini di Piazza Italia: "A Norma Cossetto, vittima innocente dell'odio e delle brutalità dell'uomo e della guerra".