Fisco: commercialista, senza un maxi condono è solo tregua

Abruzzo

'Regalato slittamento di 60 giorni quale termine ultimo'

(ANSA) - PESCARA, 13 SET - Il Decreto di Agosto, in materia di accertamento e riscossione, si è limitato ad estendere l'arco temporale degli interventi agevolativi già' contenuti nel Decreto "Cura Italia" e nel successivo "Decreto Rilancio". A spiegarlo è il commercialista di Pescara, Luca Orsini, secondo il quale in "assenza di nuove rottamazioni o condoni non si può parlare di pace fiscale, ma solo di una tregua"."Il Decreto - sottolinea - estende dal 31 agosto al 15 ottobre la sospensione dei versamenti di tutte le entrate tributarie e non tributarie derivanti da cartelle di pagamento, avvisi di addebito e avvisi di accertamento affidati ad Agenzia delle Entrate-Riscossione 'regalando' così ai contribuenti uno slittamento di 60 giorni (dal 30/9 al 30/11) quale termine ultimo entro il quale dovranno essere effettuati anche i pagamenti già oggetto di prorga da parte dei vecchi decreti. La sospensione riguarda anche la notifica delle nuove cartelle, dei pignoramenti e degli altri atti di riscossione (si parla di milioni di avvisi già pronti per essere spediti ai contribuenti), ma non i termini di scadenza della "Rottamazione-ter" e del "Saldo e stralcio" il cui termine "ultimo" - entro il quale effettuare i pagamenti delle rate in scadenza nel 2020 - è rimasto inesorabilmente fissato al 10 dicembre".
   

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