Spoltore, volontari e forze ordine: futuro per reati ambientali
(di Luca Prosperi) (ANSA) - SPOLTORE (PESCARA), 12 APR - Dominio aereo e intervento da terra: in mezzo telecomunicazioni efficienti. Potrebbe essere una metafora bellica (se la inventarono i tedeschi col Blietzkrieg), ma stavolta, assicurano, è a fin di bene. Droni al posto degli stukas e gazzelle dei cc al posto dei carri armati. E' una storia complicata: città e campagna riunite in un solo comune, alta densità abitativa e colture, strade di grande scorrimento e viottoli sperduti, in più la presenza di un aeroporto internazionale. Per contrastare i furbetti della Pasqua, e delle scampagnate di Pasquetta, il Comune di Spoltore, hinterland pescarese, si dota di droni per il controllo dall'alto dei cittadini. Cinque squadre di volontari controlleranno il territorio più vasto della provincia di Pescara, che si candida, come ha dichiarato il sindaco Luciano Di Lorito, a fare da cavia, da modello per l'utilizzo futuro di questi strumenti di analisi del territorio. "Stavolta il controllo sarà per impedire gli assembramenti intorno ai braceri.. - spiega sorridendo il sindaco - un aiuto per i controlli che sono strettissimi e necessari. Ed è anche molto complicata la gestione". Si fa presto a dire drone: quelli dei volontari spoltoresi potranno alzarsi in volo solo in una stretta fascia oraria - 13,30/14,00 domani, 12,00/14,00 lunedì, dalle 19 in poi domani e a Pasquetta - per disposizioni della questura, visto che nel territorio potranno volare da 3 a 5 elicotteri delle forze di polizia. I droni non potranno sollevarsi oltre i 15 metri dall'ostacolo più alto, ossia un palazzo di 5 piani, possono 'vedere' immagini ma non registrare per motivi di privacy, ma soprattutto, e la cosa coinvolge come esperienza centinaia di altri comuni italiani, dovrà fare i conti con la 'zona rossa' dell'aeroporto di Pescara. Un area vietata al volo dei droni per legge, la AZT, che nel caso del capoluogo adriatico di fatto coinvolge una fetta enorme della città di Pescara. Qui solo gli elicotteri possono volare. Regole strettissime e forte burocrazia iniziale, in parte derogata dai decreti di questi giorni. Se i droni colgono assembramenti sospetti ecco la comunicazione alle forze dell'ordine che intervengono con le pattuglie via terra. "Ma tutto ciò ci servirà dopo per controllare reati ambientali: no alle scampagnate, ma certo non sara' un regime di polizia", chiude il sindaco di Spoltore..