A Pescara maestre 'international preschool' in video per alunni
(ANSA) - PESCARA, 14 MAR - C'è la maestra Valentina che canta in inglese e balla invitando gli alunni a imitarla, la maestra Silvia che legge una storia drammatizzando, la maestra Alyson che racconta favole in inglese mostrando le pagine dei libri. Così, con video inviati su WhatsApp alle famiglie e l'invito a pubblicare su Facebook, in gruppo privato, le foto dei disegni realizzati a casa dai bambini, affronta i primi giorni di chiusura la 'Serendipity International Bilingual Preschool', scuola dell'infanzia Internazionale attiva a Pescara dal 2011. Un primo approccio al periodo da trascorrere lontano dalle aule rispettando le misure per il contenimento del Coronavirus. "Non è facilissimo. Nel quotidiano, pur applicando una vera e propria didattica, tutto è vissuto per gioco, per i bimbi il contatto fisico è fondamentale e la lontananza dalle maestre è difficile da accettare - spiega Stefania Saponara, direttrice di Serendipity - L'esperienza diretta, non solo in aula, è parte essenziale della nostra didattica, stiamo sperimentando qualcosa di nuovo. E' una sfida anche per noi". Una sfida anche quella da cui nacque Serendipity dieci anni fa. Furono i genitori dei bimbi iscritti al 'Nido degli Angeli', struttura privata diretta da Stefania, divenuta poi fondatrice di Serendipity insieme ai soci Fernanda Marini, Chiara Chenet e Lorenzo Miscia, "a proporre di estendere l'esperienza per loro entusiasmante del nido. Fondammo un'associazione di genitori partendo con una piccola classe, 8 bambini e 4 maestre". Aumentando le iscrizioni e quindi le maestre "abbiamo creato diverse sezioni, trasformando l'associazione, nel 2017, in società". Ora la scuola è parificata e, sempre ascoltando le richieste dei genitori, "abbiamo dato vita a una scuola primaria parentale, che attualmente ha una prima classe". Non si perde d'animo Stefania e ringrazia lo spirito d'iniziativa delle maestre che ogni giorno creano video e preparano materiale per rimanere in contatto con i loro bimbi attraverso quello che hanno scherzosamente chiamato il 'Serendipity Channel'. (ANSA)
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