Blitz Di Bonaventura a Valle Castellana

Abruzzo
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L'8 marzo si vota per rimanere in Abruzzo o andare nelle Marche

(ANSA) - TERAMO, 31 GEN - "Voglio che le persone si sentano libere di parlare e raccontare, non mi interessano le fazioni organizzate. Il disagio di una popolazione che vive in condizioni ambientali molto complicate non può essere cavalcato da nessuna parte politica. Visiterà tutte le frazioni, Valle Castellana deve rimanere a Teramo e non è una questione che riguarda solo la nostra provincia, ma tutto l'Abruzzo". Così ieri il presidente Diego Di Bonaventura si è recato a Pietralta, una delle numerose frazioni di Valle Castellana, il Comune al confine con il territorio di Ascoli Piceno dove l'8 marzo si vota per decidere se rimanere in Abruzzo o chiedere l'annessione alle Marche. Valle Castellana, incastonata fra i Monti della Laga, è uno dei territori messo a dura prova dalle caratteristiche di questo territorio, tanto suggestive quanto complesse. Interessata da importanti fenomeni di dissesto idrogeologico con piccole frazioni scarsamente abitate e un reticolo di strade spesso interessato da frane e smottamenti.
   

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