Membro togato Csm 'reagito a emergenze, ma serve attaccare'
(ANSA) - PESCARA, 6 DIC - "La lotta alla mafia non è mai stata una priorità dei governi che si sono succeduti negli ultimi anni". Lo ha detto Nino Di Matteo, membro togato del Csm ed ex procuratore nazionale antimafia, partecipando oggi, nella sala consiliare del Comune di Pescara, al convegno organizzato dalla sezione pescarese dell'Associazione italiana giovani avvocati (Aiga) dal titolo "Legalità corrotta anno secondo". Di Matteo ha aggiunto che "si è sempre reagito sulla base delle emergenze, quando invece c'è bisogno che lo Stato giochi in attacco".
"Mafia e corruzione sono sempre più spesso due facce della stessa medaglia - ha detto Di Matteo - perché le organizzazioni mafiose, soprattutto per il riciclaggio di grandi masse di danaro sporco, utilizzano sempre più spesso il metodo corruttivo anziché quello intimidatorio". Di Matteo ha aggiunto: "Per questo, quando parliamo di spazza-corrotti e anti-corruzione, non bisogna commettere l'errore di pensare che si tratti di fenomeni spiccioli".