Dati Csas su 4 mesi estivi, +50% cadute e malori
(ANSA) - L'Aquila, 22 NOV - Solo due giorni fa il Soccorso Alpino abruzzese è dovuto intervenire sulla vetta di Corno Grande del Gran Sasso per aiutare due alpinisti sorpresi dal maltempo e hanno deciso di lanciare l'allarme. Viste le condizioni climatiche di questi giorni non stupisce la richiesta, che si inserisce in una clamorosa stagione di lavoro per il Cnsas che probabilmente segna una svolta nel rapporto con la montagna appenninica: perchè rispetto al 2018 l'aumento degli interventi in Abruzzo è stato del 25% nel periodo luglio-agosto e del 10% a settembre-ottobre. Si tratta quindi di un aumento complessivo del 35%.
Secondo i dati forniti dallo stesso Soccorso alpino gli interventi sono schizzati in alto soprattutto per le voci che riguardano cadute e malori: il 50%, ma non mancano neanche voci relative a perdita di orientamento, incapacità a seguire percorsi e sentieri, cadute varie. In termini strettamente numerici nei 4 mesi gli interventi sono stati 75 a luglio-agosto e 38 nel periodo settembre-21 novembre.