In corso Consiglio straordinario. Chiesti interventi strutturali
(ANSA) - L'AQUILA, 19 NOV - Protesta di sindaci, operatori turistici e balneatori all'esterno dell'Emiciclo, sede del Consiglio regionale d'Abruzzo all'Aquila, in occasione della odierna seduta straordinaria del Consiglio convocata proprio per stanziare risorse per i danni causati dalle ultime mareggiate.
Arrivano in particolare dal Teramano, la zona più colpita, e chiedono interventi strutturali di ripascimento e messa in sicurezza "al posto di quelli in somma urgenza a cui le varie amministrazioni hanno dovuto ricorrere negli anni in occasione di ogni calamità". L'ultima ondata ha provocato danni estesi su tutto il tratto costiero abruzzese, dal Teramano al Chietino.
Dopo il sit-in, pacifico, in cui sono stati esposti striscioni, una delegazione è stata ricevuta dai capigruppo in Consiglio regionale. Il governatore, Marco Marsilio, ha annunciato lo stanziamento in somma urgenza di due milioni di euro, attualmente senza copertura finanziaria, per far fronte alle necessità immediate.
In Consiglio, poi, è approdata la legge 33/2019, a firma dei consiglieri Quaglieri (Fdi), Scoccia (Udc), Angelosante (Lega), Santangelo (Azione politica) e Testa (Fdi) con cui si stabilisce lo stanziamento di ulteriori 1,5 milioni, ripartiti su due annualità, 2020 e 2021. "Abbiamo già avanzato una richiesta alla Regione, firmata dai tre consigli comunali di Alba Adriatica, Martinsicuro e Tortoreto - ha spiegato il sindaco di Alba Adriatica, Antonietta Casciotti - Vogliamo dire basta a interventi tampone che rispondono a emergenze stagionali.
Chiediamo a gran voce un intervento strutturale per mettere a protezione la nostra costa, con una gestione del rischio ambientale compatibile e uno stanziamento per la manutenzione di eventuali opere che saranno realizzate. Chiediamo, inoltre, l'attivazione di un tavolo tecnico per condividere le scelte con i portatori di interesse. E' fuori dubbio che la nostra comunità ha bisogno di scelte immediate per salvare la stagione 2020". Alba Adriatica è il comune più colpito dall'ultima mareggiata con danni a dieci stabilimenti e a diverse infrastrutture.
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