La storia di Galliano Magno, legale al processo farsa di Chieti
(ANSA) - PESCARA, 23 SET - Si terrà domani alle 15.00 nella Biblioteca Giovanni Spadolini del Senato il convegno sulla figura di Pasquale Galliano Magno, l'avvocato abruzzese che difese la famiglia di Giacomo Matteotti nel famoso processo 'farsa' di Chieti nel 1926. Il convegno 'Una vita per la libertà, la legalità, la giustizia sociale' è a cura della Fondazione Matteotti e della Soprintendenza archivistica e bibliografica d'Abruzzo e vuole riportare alla luce la figura di un 'eroe dimenticato' della storia italiana: colui che si prese cura come parte civile della moglie del leader socialista trucidato del 1924, avendo tra i colleghi avvocati difensori degli assassini personaggi legati al Regime come il ras di Cremona Roberto Farinacci. Giovane sindaco socialista di Orsogna (Chieti), costretto a dimettersi dalla violenza dello squadrismo, nel dopoguerra Magno fu tra gli artefici della rinascita di Pescara, dove si era trasferito da Chieti per le continue minacce e difficoltà di vita. Assieme al convegno sarà possibile vedere anche una mostra che ripercorre con foto e documenti sia la vita di Galliano Magno che delle sue relazioni con la famiglia Matteotti: assieme agli eredi dell'avvocato abruzzese racconteranno Galliano Magno Angelo Sabatini, presidente della Fondazione Matteotti, Claudio Modena autore di un saggio sull'avvocato di Matteotti, Stefano Carluccio, direttore di Critica Sociale e Pablo Dell'Osa, che assieme alla figura di Magno racconterà parallelamente la vicenda di un altro famoso chietino, Guido Cristini, il 'giudice nero', presidente del Tribunale Speciale del Fascismo, "l'esatto opposto di una vita per la libertà, la legalità, la giustizia sociale".