Agì per'recuperare' bancomat. Obbligo di firma e auto confiscata
(ANSA) - L'AQUILA, 7 GEN - Al casello L'Aquila Ovest dell'A24 aveva cercato di distruggere con una motosega l'apparecchio per il pagamento del pedaggio che gli aveva 'requisito' il bancomat e per questo, accusato di minacce e danneggiamenti, era finito agli arresti domiciliari. Oggi il giudice del tribunale dell'Aquila Giuseppe Romano Gargarella, convalidato l'arresto, lo ha rimesso in libertà. Per l'uomo, 55enne della provincia dell'Aquila, è stata comunque emessa la misura dell'obbligo di firma; in più, confisca dell'automobile, sequestro della motosega e ritiro della patente per un anno. Al giudice, e ai poliziotti che lo hanno fermato, ha spiegato di aver perso la testa per via del bancomat rimasto incastrato e che aveva cercato di recuperare usando la motosega, andata poi fuori uso.
L'uomo, che pare fosse in preda ai fumi dell'alcol, aveva seminato il panico nel casello dove aveva tentato di colpire anche l'addetto nel suo gabbiotto nonché di danneggiare il cancello della vicina sede della Polizia Stradale.