Parti civili, delusione per mancanza aggravante futili motivi
(ANSA) - PESCARA, 28 NOV - Condannato a 20 anni di carcere, in linea con le richieste del pm Paolo Pompa, Massimo Fantauzzi, reo confesso dell'omicidio di Antonio Bevilacqua, il 21enne ucciso il 16 settembre 2017 nel pub Birrami di Montesilvano (Pescara). Fantauzzi, oggi assente, è stato giudicato con il rito abbreviato dal gup del tribunale di Pescara Nicola Colantonio che ha disposto anche l'applicazione della misura di 10 anni di libertà vigilata. In aula i familiari della vittima che hanno accolto senza clamori la decisione del giudice. Il reo confesso era accusato di omicidio volontario. Tra i capi di imputazione anche furto in abitazione di 3 fucili da caccia, porto e detenzione dei fucili, alterazione delle caratteristiche e cancellazione della matricola del fucile usato per uccidere.
"C'è delusione perché secondo noi c'era l'aggravante dei futili motivi - commenta il legale di parte civile De Marco - e il giudice ha aggiunto 10 anni di libertà vigilata, alla richiesta del pm, forse rendendosi conto che 20 anni erano pochi".