Auguri Bryan Adams, il rocker canadese compie 60 anni

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Cantante, musicista e fotografo: è tra le icone più amate della musica rock degli Anni Ottanta e Novanta

Le sue ballate, romantiche e rock allo stesso tempo, hanno segnato un'intera generazione. Le sue melodie spesso sono diventate dei tormentoni grazie a spot pubblicitari e film. Compie cifra tonda 60 Bryan Adams. "Summer of '69" scritta il 25 gennaio 1984 con Jim Vallance è una delle canzoni più popolari di sempre canzone con recensioni entusiastiche di pubblico e critici musicali (FOTO).

Un'infanzia in giro per il mondo

Nato il 5 novembre 1959, a Kingston in Canada, da genitori inglesi, trascorre la sua infanzia e la sua giovinezza a viaggiare per il mondo con il padre, un ufficiale di Sandhurst nell'esercito britannico. La famiglia Adams trascorre, infatti, alcuni anni in Portogallo, in Austria e in Israele. La passione per la musica è innata e, fin dalla prima infanzia, Bryan manifesta il suo talento naturale. Da adolescente, già molto tenace ed ambizioso, lavora come magazziniere e come lavapiatti per poter risparmiare un po’ di denaro e comprare la sua prima chitarra. Suona in alcune band giovanili e, alla fine, abbandona la scuola per inseguire la sua più grande passione: la musica. La prima importante chance arriva quando riesce ad entrare nella band di recente formazione Sweeney Todd, al posto del cantante Nick Gilder, che sceglie di intraprendere la carriera solista.

I successi internazionali

La consacrazione del suo successo avviene con un'ospitata al "Live Aid" di Philadelphia, duettando con star del calibro di Tina Turner sulle note di "It's only love". Indimenticabile l'album del '91 che include la hit “Everything i do, i do it for you": tema del fortunato film "Robin Hood-Principe dei ladri" con Kevin Kostner, in cima alla classifica per ben 16 settimane, con 3 milioni di copie vendute, conquista anche una nomination all'Oscar come migliore colonna sonora. Nel 1993 pubblica la sua prima raccolta di hit "So Far So Good", con l'inedito "Please Forgive Me". La canzone scala le classifiche di tutto il mondo, e costituisce ancora oggi il secondo più grande successo dell'artista nel mondo con circa 3,5 milioni di copie vendute. Nel 1993 incide "All for Love" con Sting e Rod Stewart, un brano che fa da colonna sonora al film "I tre moschettieri". Nel 1994 viene invitato da Luciano Pavarotti a partecipare al "Pavarotti and friends", cimentandosi in un duetto con il maestro, cantando "'O sole mio". L'anno seguente è quello di "Have You Ever Really Loved a Woman?", accompagnato dal chitarrista di flamenco Paco de Lucia, che gli varrà la seconda nomination agli Oscar come colonna sonora del film "Don Juan De Marco" con Johnny Depp. Gli anni Novanta si chiudono per Adams con due album "18 till I Die" del 1996 e "On a Day Like Today" del 1998 ai quali seguirà, l'anno dopo, la raccolta "The Best of Me" che gli vale 3 milioni di copie vendute. L'apice di quel decennio rimane, però, quello del 27 luglio 1996 quando registra il secondo sold-out al Wembley Stadium di Londra suonando davanti a 70mila persone.

Gli ultimi lavori

Durante il decennio 2000-2010, lavora ad un paio di album in studio, “Room Service” e “11”, e a tre dischi dal vivo, “Bare Bones”, “Live at Budokan” e “Live in Lisbon”. Nello stesso periodo Bryan Adams produce alcune compilation, “Anthology” e “Icon”, e colonne sonore, “Spirit: Stallion of the Cimarron” e “Colour Me Kubrick”. Nel 2010 viene premiato con l’Allan Waters Humanitarian Award per il suo contributo a cause benefiche. L’anno successivo viene incluso nella Hollywood Walk of Fame. Nel 2014 esce l’album di cover “Tracks of My Years”.

La passione per la fotografia

Parallelamente alla carriera nella mondo della musica, Adams segue quella di fotografo professionista. Cura diversi servizi per riviste del calibro di Vogue, Interview, Esquire e Harper Bazaar e realizza libri fotografici. Lavora anche per compagne pubblicitarie per grandi marchi. Nel 2005 ha avuto l'onore di fotografare la Regina Elisabetta II in occasione del Golden Jubelee: l'immagine è poi stata usata per un francobollo delle poste canadesi e britanniche.

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