Tra i progetti per l'anno nuovo piscina e restauro tribuna Picco
(ANSA) - LA SPEZIA, 21 DIC - Nel 2023 partiranno i lavori per fare della stazione della Spezia Migliarina un hub dedicato ai turisti in transito per le Cinque Terre e quelli per la nuova stazione crocieristica su Calata Paita. Lo ha annunciato il sindaco Pierluigi Peracchini durante la conferenza di fine anno che si è tenuta presso Palazzina Crozza per illustrare le linee di indirizzo dell'amministrazione della città per l'anno nuovo.
"Oggi avremo il via libera al finanziamento da parte del Mit - ha spiegato il primo cittadino -. Alla Calata Paita sono partiti i lavori di Aspettando il Waterfront, lo spazio recuperato dal porto commerciale a disposizione della cittadinanza che sarà pronto a Pasqua". Si cercano investitori per il resto dell'area. "Purtroppo pesa l'incertezza dei mercati tra Covid e guerra in Ucraina".
La Spezia vedrà inoltre l'entrata in servizio di 18 nuovi filobus completamente elettrici di nuova generazione, che saranno gli unici a poter percorrere il centro storico.
Presso il PalaMariotti saranno avviati i lavori per creare una piscina e un'area dedicata allo sport inclusivo. "Vogliamo poi concludere il progetto Spezia Forte per il recupero della fortificazioni ottocentesche in ottica turistica - ha detto il sindaco - e per riscoprire la storia della città come piazzaforte marittima. Sarà avviato il secondo lotto di lavori alla Batteria Valdilocchi e ragioneremo su Forte Montalbano e sul Forte Parodi. A marzo infine sarà aperto l'ex rifugio antiaereo della Scalinata Quintino Sella con un percorso di visita permanente". Marzo è anche il termine per avviare l'iter per l'ammodernamento della tribuna dello stadio Picco, progetto da 12 milioni di euro che sarà finanziato in gran parte dallo Spezia Calcio e dovrebbe diventare cantiere da fine maggio.
Ritorna invece nel cassetto l'idea di spostare il traffico di Viale Italia in un tunnel sottomarino, in modo da garantire la continuità tra centro storico e lungomare. "Quando proponemmo lo studio di fattibilità si parlava di 60 milioni di costi, oggi siamo al doppio. Quindi o troviamo finanziamenti diversi o quel tipo di progetto ad oggi è diventato irrealizzabile". (ANSA).