Cgil e Uil, manovra Governo sbagliata e iniqua
(ANSA) - GENOVA, 13 DIC - "Contro una manovra finanziaria sbagliata, venerdì 16 dicembre si terrà in Liguria uno sciopero generale che prevede un'astensione dal lavoro di 8 ore. Lo sciopero è stato indetto da Cgil e Uil nell'ambito della mobilitazione nazionale in corso in tutto il Paese. Lavoratrici, lavoratori, pensionate, pensionati, studentesse e studenti arriveranno da ogni parte della Liguria per partecipare alla manifestazione regionale a Genova che prevede un corteo che si snoderà per le vie cittadine". Lo scrivono in una nota Cgil e Uil Liguria. Alle 9 è previsto il concentramento dei manifestanti in Piazza Acquaverde di fronte alla stazione di Genova Principe. Il corteo arriverà alla Prefettura di Genova in Largo Eros Lanfranco dove si terranno gli interventi conclusivi di Mario Ghini segretario generale Uil Liguria e Gianna Fracassi vice segretaria generale Cgil. "Cgil e Uil Liguria - si legge nella nota - hanno proclamato sciopero contro la manovra del Governo Meloni perché non tiene conto dei bisogni di lavoratori e pensionati e non risponde alle esigenze del Paese.
Troppi sono i punti di una manovra sbagliata sui quali Cgil e Uil chiedono cambiamenti e interventi strutturali: salari, reddito, fisco, precarietà, pensioni, sanità. "Lo sciopero del 16 dicembre in Liguria è contro una manovra che non contiene alcuna misura efficace a sostegno dei più deboli, non rivaluta le pensioni, aumenta la precarietà e non contrasta il caro energia, incentiva l'evasione fiscale, non mette risorse per rinnovare i contratti di lavoro dei dipendenti pubblici, compresi quelli che operano nella sanità - commentano Maurizio Calà e Mario Ghini, segretari generali di Cgil e Uil Liguria -, e non prevede nuove assunzioni nel comparto". Queste le modalità dello sciopero di 8 ore in Liguria, di 4 ore nel trasporto pubblico locale, 24 ore per Porti e logistica. I marittimi effettueranno 4 ore di ritardo partenza nave e 12 ore i rimorchiatori fatti salvi i servizi essenziali. Sono fatti salvi i minimi garantiti nei servizi pubblici e le fasce di garanzia per i trasporti. Il personale dei treni incrociano le braccia dalle 9 alle 17. (ANSA).