Genova rinnova scioglimento voto di Oregina, tradizione del 1746

Liguria

Piciocchi, ricordiamo fatti storici importanti per nostra città

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(ANSA) - GENOVA, 10 DIC - Il vicesindaco di Genova Pietro Piciocchi ha sciolto al Santuario di Oregina il voto fatto alla Madonna di Loreto dopo la visione di frate Candido Giusso nel 1746. Nell'ambito delle giornate Mameliane l'associazione GenovApiedi ha guidato la tradizionale processione che dalla spianata dell'Acquaiola ha messo in scena quello che successe in quei due 10 dicembre, quello del 1746, quando Candido Giusso vide santa Caterina intercedere alla Madonna per sconfiggere gli austriaci e quello del 1847, 101 anni dopo, quando nello stesso santuario venne eseguito e cantato da 35mila patrioti "Il canto degli italiani", l'inno che dal 2017 è diventato ufficialmente quello italiano.
    "Per il Comune di Genova - ha detto il vicesindaco Pietro Piciocchi - questo è un momento molto importante in cui ricordiamo fatti storici fondamentali per la storia della nostra città. Intanto la lotta del 1746 contro l'oppressione, per la libertà della nostra città e che ci ricorda il fatto che Genova è sempre stata una città fiera, orgogliosa e che ha difeso la sua storia, la sua autonomia e la sua libertà dall'oppressione".
    "È molto bello pensare che qui è nato il Canto degli italiani, sappiamo quale è stato il contributo della nostra città al Risorgimento e alla formazione del nostro stato e all'Unità dell'Italia - ha aggiunto il vicesindaco di Genova -: e di questo pure dobbiamo essere fieri e orgogliosi, ci ricorda i valori con i quali dobbiamo costruire la nostra nazione, soprattutto l'umiltà, l'unità, il coraggio, la solidarietà, l'amicizia: quanto è importante lavorare su queste basi perché su queste possiamo costruire la città del futuro".
    Alla manifestazione erano presenti anche l'assessore alle Tradizioni Paola Bordilli ed esponenti di Città Metropolitana, Consiglio regionale e Municipio I. (ANSA).
   

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