Sanità: Toti, servono molto denaro e regole nuove

Liguria

Anche con soldi sistema ha difficoltà a reperire professionalità

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(ANSA) - GENOVA, 25 NOV - "La sanità ha bisogno di un'iniezione robusta non solo di denaro ma anche di regole nuove. Non mancano 70 milioni alla Liguria (previsti 30 su 100 richiesti, ndr), mancano alcuni miliardi alla sanità italiana".
    Lo afferma il presidente della Liguria Giovanni Toti a proposito dei fondi destinati dalla Manovra alla sanità. "Nell'incontro con il Governo della prossima settimana discuteremo e speriamo di chiudere sul riparto per il 2022 che arriva già in ritardo.
    Parleremo anche della nuova legge di stabilità su cui le Regioni non sono ancora state consultate. Di sicuro, per i numeri che vediamo, c'è una mancanza di fondi importante", dice Toti.
    Il governatore chiede nuove regole. "La sanità italiana vale sul Pil un paio di punti in meno delle migliori sanità europee, come quella britannica e tedesca, ma servono anche nuove regole.
    Occorre cambiare quelle di ingaggio dei medici nei pronto soccorso, occorre cambiare quelle degli infermieri medicalizzandoli come avviene in Gran Bretagna e in Francia, occorre accrescere responsabilità e ruoli agli operatori socio sanitari. Su questo credo che un governo a inizio legislatura farebbe bene ad aprire un confronto con le Regioni e con tutte le categorie perché mentre con il Pnrr dovremmo aumentare la potenza della sanità, rischiamo di trovarci in difficoltà a reperire personale e fare spesa corrente. Per quanti soldi ci dia il Governo oggi non troveremo medici di urgenza, ginecologici e altre professionalità. Occorre cambiare la struttura: nei pronto soccorso inglesi e francesi, gli infermieri fanno triage, operazioni molto vicine al mondo medico perché sono universitari molto specializzati se il governo vorrà aprire un confronto le Regioni ci saranno e sanno anche che cosa chiedere", conclude. (ANSA).
   

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