Cento preziose xilografie per un'opera mai pubblicata
(ANSA) - SARZANA, 25 NOV - Cento xilografie a colori che raccontano una delle più importanti committenze pubbliche del dopoguerra italiano e l'incontro tra due artisti immortali: Dante Alighieri e Salvador Dalì. Apre sabato 26 novembre alla Fortezza Firmafede di Sarzana la mostra "Il viaggio del genio" con le opere che l'artista spagnolo concepì tra il 1949 ed il 1951 per un'edizione speciale della Divina Commedia prevista nel 1965, in occasione degli ottocento anni della nascita del poeta.
Opera che non vide mai la luce perché il contratto con il governo italiano venne sciolto e la questione portata in parlamento in un momento politico in cui a molti sembrava inopportuno affidare allo straniero Dalì, considerato filofranchista e dichiaratosi ateo in gioventù, una così importante occasione.
Il risultato è "la fusione tra due artisti distanti nel tempo e nello spazio, ma accomunati dalla grandezza - spiega la curatrice Gina Ingrassia -. Un viaggio in cui Dalì diventa Dante, riversando il suo universo psichico e la sua poetica artistica nel rappresentare il poema immortale". Le xilografie, esposte a Sarzana secondo l'associazione tavola-canto suggerita da Wolfgang Everling, partono dall'Inferno, in cui Dalì inserisce tutto il proprio bagaglio iconografico surrealista fatto di ossa, corni di rinoceronte, grucce e figure liquefatte, scegliendo "colori mediterranei e figure solitarie per scardinare la tradizionale rappresentazione della prima cantica", spiega Ingrassia.
Nel Purgatorio le figure si fanno più corpose e materiche, con particolare attenzione alle store derivate dalla mitologia classica.
Nel Paradiso la trasfigurazione dei corpi li rende gonfi e leggeri oppure privi di connotati.
"Un incrocio tra due geni assoluti che assume un significato speciale per Sarzana, unica città insieme a Ravenna in cui la presenza di Dante è storicamente documentata - sottolinea la sindaca Cristina Ponzanelli -. Anche in periodo pandemico abbiamo continuato ad attrarre persone nella nostra città attraverso la cultura". La mostra, promossa dal Comune di Sarzana e organizzata da Comediarting, rimarrà visitabile fino al 5 febbraio 2023. (ANSA).