Gara in scuola, fra giovani che sognano di diventare chef
(ANSA) - GENOVA, 24 NOV - "Gare ne abbiamo fatte tante ma come questa mai. I giovani concorrenti hanno fatto il pesto al mortaio per la prima volta ma hanno finito in 15 minuti senza nemmeno sporcare la tovaglia e ci hanno messi in difficoltà nella scelta del miglior pesto perché erano tutti veramente eccellenti". Emiliano Pescarolo, campione del mondo 2018, racconta così la quarta eliminatoria del X Campionato mondiale del pesto genovese al mortaio (valida per la finalissima che si terrà a Genova a marzo 2024) che si è svolta il 18 novembre, in occasione della giornata internazionale della cucina italiana, in una scuola di Nimey, fra ragazzi e ragazzi che sognano di diventare chef internazionali. Per il campionato è stata la seconda missione in Africa, dopo quella di Città del Capo.
Vincitrice la studentessa ventenne Leila Abdou. A chiamare gli organizzatori dell'evento è stata l'ambasciatrice italiana Emilia Gatto e alla selezione erano presenti anche lo chef genovese e imprenditore Paolo Ferralasco e Roberto Panizza, presidente dell'associazione Palatifini, ideatore del campionato, che racconta: "In passato il Campionato del mondo di pesto era già stato coinvolto in altre giornate internazionali della nostra cucina organizzate dal governo italiano, in particolare a Parigi e a Lille. L'ambasciatrice Italiana Emilia Gatto ci ha voluti in Niger proprio dopo le positive esperienze vissute in Francia". (ANSA).