Stato potrebbe intervenire in fase transitoria per privatizzare
(ANSA) - GENOVA, 21 NOV - "L'asfissia finanziaria di Taranto è spiegata dal fatto che Arcelor Mittal non sostiene finanziariamente l'Ilva, perché altrimenti non sarebbe strangolata come è. Bisogna prendere atto della situazione, definire i problemi e esplorare le strade che esistono per salvare questo asset strategico per l'economia italiana". Lo ha detto il presidente di Federacciai, Antonio Gozzi, a margine dell'assemblea di Confindustria Genova parlando della situazione di Acciaierie d'Italia.
"I Riva investivano a Taranto e negli altri impianti 350-400 milioni di euro l'anno - ha ricordato Gozzi - perché la siderurgia ha bisogno di investimenti continui per mantenere il livello di qualità dei prodotti e di sicurezza delle produzioni.
Purtroppo in questi 10 anni investimenti sugli impianti non ci sono stati, ma si sono fatti importantissimi investimenti di ambientalizzazione e oggi la situazione di Taranto è completamente diversa rispetto a 10 anni fa. Taranto, dal punto di vista degli investimenti ambientali fatti, è uno dei primi impianti del mondo. Oggi esistono le condizioni per un piano industriale di rilancio, ma bisogna decidere chi lo fa. Non siamo più nell'era delle partecipazioni statali gloriose per la città di Genova e della Finsider, non è immaginabile la riedizione di una cosa che non esiste più, ma potrebbe essere che lo Stato, in fase transitoria, decida di intervenire seriamente su quell'azienda e costruisca un'ipotesi di privatizzazione a termine". (ANSA).