Ucciso con freccia: dardo fu risposta a dito medio della vittima

Liguria

Domani funerali e comitato ordine pubblico in Prefettura

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(ANSA) - GENOVA, 09 NOV - Emergono nuovi dettagli dall'inchiesta dei carabinieri, coordinati dalla Pm Arianna Ciavattini in merito all'uccisione di Javier Miranda Romero, l'operaio trafitto da una freccia tirata dall'artigiano Evaristo Scalco la notte tra l'1 e il 2 novembre: Scalco aveva una passione per gli archi, che costruiva, e andava ad allenarsi nei boschi del varesotto, la zona dove viveva, cacciando con l'arco i cinghiali e usando frecce letali uguali a quella che ha scelto, fra diverse decine, per colpire a morte Romero, 'colpevole' di avergli mostrato il dito medio in risposta alla minaccia dell'arco.
    E dopo le polemiche sul degrado nel centro storico di Genova si riunirà domani mattina in Prefettura il comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica.
    All'incontro partecipano il Prefetto Renato Franceschelli, i vertici delle forze dell'ordine e i rappresentanti del Comune.
    Dovrebbe partecipare anche il sindaco Marco Bucci. In agenda, domani, ci sarà il tema della sicurezza in centro storico: da più parti arrivano da tempo allarmi ma anche richieste di un migliore e più efficace coordinamento tra le forze dell'ordine e di un maggiore impegno da parte dell'amministrazione nella rigenerazione urbana.
    Domani mattina si terranno i funerali della vittime mentre nel pomeriggio, alle 19.30, abitanti e commercianti del centro storico si troveranno in piazzetta De Franchi per unirsi al cordoglio e insieme, mostrare una comunità che vuole affrontare i problemi in modo costruttivo. (ANSA).
   

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