Invito ai genovesi per 'Beatrice and Bénédict' di Berlioz
(ANSA) - GENOVA, 24 OTT - "Credo sia importante sostenere la cultura, anche con piccoli gesti. Il 28 ottobre si aprirà al Carlo Felice la stagione lirica con la prima assoluta in Italia di 'Beatrice and Benedict' di Hector Berlioz, e questa esposizione vuole essere un invito ai genovesi e ai liguri a partecipare e seguire il ricco calendario che il Teatro propone.
La Liguria è più viva che mai e dopo i due anni di pandemia le persone sono tornate a riempire i nostri teatri per cui ci aspettiamo un tutto esaurito per questo imperdibile spettacolo.
Uno striscione che vuole rimarcare l'importanza che Regione Liguria dà alla cultura in tutte le sue declinazioni e che vuole essere il simbolo di un sostegno che c'è stato e ci sarà anche per i prossimi anni per garantire e ampliare l'offerta delle iniziative artistiche e culturali su tutto il nostro territorio". Così il presidente della Regione Liguria e assessore alla Cultura Giovanni Toti in occasione dello srotolamento e dell'esposizione sul palazzo della Regione Liguria in piazza De Ferrari a Genova dello striscione per invitare i cittadini alla prima assoluta in Italia di 'Beatrice and Benedict'. "Diamo oggi il via a una nuova stagione teatrale ricca di progetti artistici significativi, in una cornice che è da sempre un'eccellenza della nostra città - spiega il dindaco di Genova Marco Bucci -: il Teatro Carlo Felice anche quest'anno presenta un cartellone di alto livello, ulteriore conferma della grande ripartenza culturale di Genova. Vorrei invitare oltre agli appassionati dell'Opera Lirica, tutti i giovani genovesi che ancora non si sono avvicinati all'universo della musica classica, a partecipare alla prima assoluta in Italia di 'Beatrice and Benedict' considerandolo non solo un momento di svago ma soprattutto di formazione". "Si tratta di un appuntamento molto atteso a livello nazionale e internazionale che pone il Teatro, Genova e la Liguria in una prospettiva di primo piano nel mondo culturale italiano - spiega il sovrintendente Orazi -. La rappresentazione di Béatrice et Bénédict colma un vuoto nella programmazione italiana di questo capolavoro che per altro esprime un forte riferimento alla cultura del nostro paese" (ANSA).